Slalom Kitzbuehel, Razzoli: rottura del legamento crociato

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Giuliano Razzoli trasportato in ospedale in elicottero
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L'azzurro, partito col pettorale numero 1, si è accasciato sulla neve alla quinta porta. Subito si è stretto le mani al ginocchio sinistro. La gara viene vinta dal norvegese Kristoffersen, buon quinto è Patrick Thaler. Alla "solita" Vonn, invece, il SuperG femminile a Cortina

Rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e stagione certamente finita: è questo il responso della risonanza magnetica a cui è stato sottoposto in Austria l'azzurro Giuliano Razzoli dopo la caduta nello speciale di Kitzbuehel. Il 31enne azzurro era entrato nel top della forma proprio in questo periodo ed era stato secondo una settimana fa a Wengen.

Dopo la splendida vittoria dell'azzurro Peter Fill nella discesa di Kitzbuehel sulla leggendaria Streif, sul muro di Ganslern è la giornata dello slalom maschile che chiude il weekend tirolese. Primo a partire, nella prima manche, lo sfortunatissimo Giuliano Razzoli esce subito scivolando su una lastra di ghiaccio e si infortuna. Giuliano si è accasciato sulla neve alla quinta porta, subito si è stretto le mani al ginocchio sinistro, è stato soccorso e la gara è stata momentaneamente interrotta.


Lo slalom è stato poi vinto dal fuoriclasse norvegese Henrik Kristoffersen davanti all'austriaco Marcel Hirscher e al tedesco Fritz Dopfer, per Patrick Thaler (migliore azzurro) un buon quinto posto. Decimo chiude Manfred Moelgg. Al comando, al termine della prima prova, c'era il tedesco Fritz Dopfer davanti allo svedese Mattias Hargin e al sorprendente austriaco Marco Schwarz. Migliore degli italiani un redivivo Manfred Moelgg, in nona posizione provvisoria, 14° e 18° rispettivamente Patrick Thaler e Stefano Gross.

 

 

A Cortina d'Ampezzo nel SuperG donne "solita" vittoria invece della fuoriclasse americana Lindsey Vonn davanti a Tina Weirather del Liechtenstein e alla tedesca Viktoria Rebensburg. Per Vonn è sempre più vicino anche il record assoluto maschile di 86 vittorie del leggendario svedese Ingemar Stenmark. Per l'Italia la migliore è stata a sorpresa Federica Brignone 9/a. Poi ci sono Elena Curtoni 10/a, Sofia Goggia 15/a, Nadia Fanchini 16/a. Più indietro Verena Stuffer, Elena Fanchini e Daniela Merighetti. Fuori Johanna Schnarf e Francesca Marsaglia. La prossima tappa di CdM è a Maribor, in Slovenia: sabato gigante e domenica speciale.