Caso Pistorius, sentenza rinviata a metà giugno

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L'Alta corte di Pretoria ha annunciato la data in cui l'ex atleta conoscerà la sentenza per l'omicidio della fidanzata: nel frattempo Pistorius dovrebbe restare agli arresti domiciliari in casa dello zio

La sentenza di Oscar Pistorius, per l'omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp il 14 febbraio 2013, verrà emessa tra il 13 ed il 17 giugno. Lo ha annunciato l'Alta corte di Pretoria in presenza del 29enne, che nel frattempo dovrebbe restare agli arresti domiciliari in casa dello zio.
Il mese scorso la Corte costituzionale del Sudafrica ha stabilito che Pistorius non potesse ricorrere in appello contro la sua condanna per omicidio volontario, respingendo l'istanza di appello "per mancanza di prospettive di successo".

L'ex campione paralimpico, che rischia un minimo di 15 anni di carcere, si è sempre difeso sostenendo di avere scambiato la sua fidanzata con un ladro. In primo grado era stato condannato per omicidio colposo a cinque anni di prigione. Verdetto ribaltato al termine del processo di secondo grado dove è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario.
Nella richiesta di ricorso, presentata a gennaio, la difesa di Pistorius affermava che la Corte d'Appello aveva compiuto errori giuridici nel non valutare gli elementi emersi nel processo di primo grado, agendo "illegalmente e incostituzionalmente". Opinione non condivisa dalla più alta corte di giustizia del Paese.

Nel frattempo, secondo alcuni media, l'atleta sarebbe stato ricoverato in ospedale il weekend prima di apparire in tribunale. La famiglia di Pistorius, ha detto la portavoce Anneliese Burgess, citata da 'News24', non intende commentare la "questione privata".