Boxe, la svolta: i pugili professionisti ai Giochi

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"Anche i pugili professionisti potranno partecipare alle Olimpiadi di Rio, se si qualificheranno". E' quanto ha deciso a schiacciante maggioranza la Federazione pugilistica internazionale secondo cui "al momento è difficile prevedere quanti lo vorranno fare"

Unanimità con soli quattro astenuti (84 i sì, partecipazione del 95% dei delegati). Questo il risultato della votazione dell'Assemblea Straordinaria dell'International Boxing Association (Aiba), svoltasi a Losanna, con cui è stato emendato l'articolo 13 dello Statuto della stessa, aprendo ufficialmente le porte dei Giochi Olimpici anche ai pugili professionisti. "Decisione irrevocabile - le dichiarazioni all'apertura dei lavori del presidente Ching-Kuo Wu - per permettere al pugilato di seguire il solco tracciato da altri sport come tennis e basket, che da tempo hanno permesso anche ai loro pro di prendere parte alle Olimpiadi".

 

Dal 3 all'8 luglio, in Venezuela, a Vargas, i professionisti intenzionati a gareggiare a Rio si confronteranno in un torneo di Qualificazione, nel quale sfideranno anche i Boxer APB e WSB (26 i pass a disposizione)."Una decisione storica presa unanimemente – ha commentato il presidente Fpi Alberto Brasca, che ha preso parte all'Assemblea odierna - Rio sarà un banco di prova, ma già da Tokyo 2020 le cose dovrebbero sicuramente andare a regime".

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Historic AIBA Extraordinary Congress approves registration of non-AIBA professional boxers <a href="https://t.co/4CvTeTGF7d">https://t.co/4CvTeTGF7d</a> <a href="https://t.co/F4iTuWS8sT">pic.twitter.com/F4iTuWS8sT</a>&mdash; AIBA (@AIBA_Boxing) <a href="https://twitter.com/AIBA_Boxing/status/737971666056286208">1 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>