Un anno, un ricordo: il 2016 di Giovanni Bruno

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Giovanni Bruno

Bruno

 Ogni giorno, durante le feste, un personale ricordo del 2016 da parte dei volti di Sky Sport. L'evento vissuto, raccontato oppure sentito più vicino

L’anno che si chiude è un anno olimpico e dall’olimpiade sono arrivate delle magnifiche soddisfazioni che hanno volti di ragazzi che hanno vissuto fatica e onori . Su tanti medagliati a me piace ricordare Francesca Dallapè e Tania Cagnotto. Una bella medaglia , non oro, ma poco importa. Una medaglia che ripaga con il loro meraviglioso sorriso quello che è stato tolto da una becera giuria a Londra. Tutto era avvenuto sotto le nostre telecamere londinesi e allora, dentro di me, ho sempre tifato una loro rivalsa… E puntualmente è arrivata, sono felice. Grazie.

Ma se Rio è stata capitale olimpica, il mondo ha adottato i giochi Paralimpici. Meravigliosi. 39 medaglie azzurre è il regalo dei ragazzi a Pancalli, capo del Comitato. Sono tutti da applaudire, da esaltare, da imitare, da elogiare e quel regalo è anche nostro. Un vero spettacolo piangere con Bebe Vio (personaggio dell’anno), emozionarsi con Alex Zanardi, tifare la nostra portabandiera Martina Caironi e poi tutti coloro che sono scesi in acqua, in pista, in strada o dove c’era una competizione.

Questa è l’Italia che è stata raccontata ma vi è anche l’Italia o una città che non verrà raccontata: Roma. Si ferma il tempo di Roma 2024. Si ferma per volontà del suo primo cittadino o di chi lo guida (male), si ferma per principio di illogica visione, per ignoranza, per supponenza e aggiungo per incapacità di voler provare, per una volta a sfidare il sistema. Peccato per il futuro e per quegli atleti che non avranno mai il sostegno del proprio pubblico. Noi continueremo a tifare e a raccontare storie per cercare di portare lo sport come materia di vita proprio al pari degli attori delle nostre narrazioni, altri hanno pensato di stoppare brutalmente il sogno di molti.

Buon Feste.

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