Pattinaggio, Cappellini-Lanotte: note d'argento

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Danilo Freri

Anna Cappellini e Luca Lanotte vincono la medaglia d'argento a Ostrava (foto LaPresse)

Agli Europei di Ostrava la coppia azzurra conquista un ottimo secondo posto, alle spalle dei francesi Papadakis-Cizeron. Terzi i russi Bobrova-Soloviev. Per il duo italiano si tratta del quinto podio continentale consecutivo

Se il pattinaggio di figura è un’arte applicata allo sport, Anna Cappellini e Luca Lanotte sono sicuramente tra i pattinatori più espressivi e intensi. Ma è anche una competizione vera, una sfida contro sè stessi, i propri limiti e gli avversari. I risultati contano. La medaglia d’argento conquistata agli Europei di Ostrava conta. Si somma con quelle arrivate nelle ultime 4 edizioni, i podi consecutivi sono ora 5.

Continuità impressionante
- La qualità del pattinaggio di Cappellini-Lanotte si esprime con una continuità impressionante. L’oro finisce per la terza volta ai francesi Papadakis-Cizeron, la distanza tra la coppia italiana e quella russa Bobrova-Soloviev classificata al terzo posto è quasi invisibile, 8 centesimi di punto. Un piccolo errore sui twizzle all’inizio del programma non ha mai interrotto la magia di una interpretazione in cui hanno riprodotto esattamente le atmosfere, i gesti, le espressioni di Charlie Chaplin e dei suoi indimenticabili film, divertenti e poetici. Charlot era un artista unico, solo altri due grandi artisti potevano misurarsi con un tema così importante e riuscire a replicare un capolavoro, ma con il loro stile.

Storie sul ghiaccio - È l’ennesima medaglia di una carriera infinita come quella di Carolina Kostner, l’ennesima medaglia portata dalla danza su ghiaccio allo sport italiano da una allenatrice come Paola Mezzadri, a cui ha collaborato anche Maurizio Margaglio che con Barbara Fusar Poli ha aperto la strada in questa disciplina vincendo Europei e Mondiali. Come Anna e Luca, che sanno danzare raccontando storie sul ghiaccio che diventano medaglie e che fanno bene al cuore.