Come rivela il New York Times, l'agenzia mondiale antidoping ha assolto 95 dei primi 96 casi di atleti esaminati nell'indagine sul sistematico programma statale russo di doping. Il quotidiano statunitense cita come fonte un rapporto interno dell'agenzia
L'agenzia antidoping mondiale (Wada) ha deciso di assolvere 95 dei primi 96 casi di atleti esaminati nell'indagine sul sistematico programma statale russo di doping. Lo rivela il New York Times citando un rapporto interno dell'agenzia. "Le prove disponibili sono insufficienti", scrive Olivier Niggli, direttore generale dell'agenzia. Una decisione destinata a suscitare polemiche, con l'interrogativo se sia prevalsa l'efficacia del sistema russo nel distruggere le prove o l'approccio soft degli investigatori.