Debutto tra i pro da incorniciare per il 24enne laziale, che al Madison Square Garden di New York ha battuto per KO alla seconda ripresa l'americano Lyons, al termine di un match da vero gladiatore. Un successo arrivato dopo la benedizione di un certo Tyson Fury
Esordio con il botto per Guido Vianello tra i professionisti: l'azzurro, sul ring del Madison Square Garen di New York, ha battuto per KO al 2° round il malcapitato Luke Lyons, in un match dei pesi massimi. Il 24enne laziale, in uno degli incontri di contorno al match tra Lomachenko e Pedraza valevole per la riunificazione delle cinture mondiali WBA e WBO dei pesi leggeri, ha mandato al tappeto il rivale americano già nella prima ripresa, bissando poi il tutto nella seconda con un gancio destro che non ha fatto più rialzare il pugile proveniente dal Kentucky, che si era presentato al match con un record di 5-1-1. Guido, che ha rappresentato l'Italia agli ultimi Giochi di Rio de Janeiro, era al primo approccio con il professionismo, dopo aver mollato il dilettantismo e il posto nell'Arma dei Carabinieri per fare il grande salto. Sotto l'ala del manager Sam Jones e del maestro Abel Sanchez, l’allenatore di Gennady Golovkin, Vianello ha confermato quanto di buono fatto vedere in queste dure settimane di allenamenti e quanto fatto durante la sua carriera. Sul ring si è presentato con l'elmo da gladiatore e pantaloncini in stile romano, anche se sui social, vista anche la prestanza fisica e la fama di 'belloccio', l'azzurro è già stato soprannominato (senza troppa fantasia) "the italian stallion".
La benedizione di Tyson Fury
Rapido, dotato di colpi secchi e con una tecnica pulita, l'azzurro punta a diventare uno dei pugili di spicco nella categoria più prestigiosa, i pesi massimi. Pugile atipico (studia Scienze Politiche a Roma, ex giocatore di tennis e di basket), su di lui ha scommesso anche Tyson Fury, campione di fama internazionale, reduce dal polemico pareggio con Deontay Wilder nel match di Los Angeles della settimana scorsa che avrebbe dovuto assegnare il titolo iridato dei pesi massimi WBC. Non a caso, Vianello è stato tra gli sparring partner del britannico durante la sua preparazione all'incontro dell'anno, riscuotendo grande credito dallo stesso Fury. La prima pietra è stata posta, ora bisogna costruire un'intera carriera, ma le fondamenta sono di ottima fattura.