Clamoroso quanto successo al Baku Grand Slam: Anri Egutidze lotta sul tatami contro Pacek ma, ad un certo punto, gli cade il cellulare dal kimono. Regola infranta e squalifica per il portoghese
Siamo ormai abituati a vedere di tutto, ma ogni tanto accadono episodi difficili da immaginare. E quanto successo al Baku Grand Slam di judo fa parte di questi. Sul tatami è in atto la sfida dei quarti di finale, per la categoria 81 kg maschile, tra il portoghese Anri Egutidze e lo svedese Robin Pacek. L'avvio dell'incontro non riserva sorprese ma, ad un certo punto, accade l'impensabile. Mentre il combattimento è cominciato da una dozzina di secondi, infatti, dal kimono del lusitano cade uno smartphone. Il suo avversario, quasi incredulo, se ne accorge e non può far altro che raccogliere il cellulare da terra e consegnarlo al giudice di gara. La decisione di quest'ultimo è inequivocabile: hansoku-make per Egutidze, ovvero squalifica immediata dall'incontro. Il regolamento, infatti, vieta di portare oggetti esterni sul tatami. Il portoghese si dispera, ma la scelta dell'arbitro è ormai presa. Per la cronaca, lo svedese ha poi vinto il successivo combattimento, prima di perdere la finale del girone A contro il georgiano Tato Grigalashvili.