Al Madison Square Garden un incontro incredibile, destinato a segnare la storia della boxe: lo sfavoritissimo pugile messicano manda al tappeto per 4 volte il campione mondiale in carica e conquista il titolo. Per Joshua è la prima sconfitta in carriera, arrivata nel modo più inaspettato
Un incontro destinato a entrare nell'epica della boxe, segnadone la storia. La prima sconfitta in carriera di Anthony Joshua è infatti arrivata, e nel modo più inaspettato, contro l'avversario più impensabile. Il messicano Andy Ruiz a prima vista non avrà certo il fisico scolpito del pugile che pensavamo potesse mandare al tappeto l'imbattibile campione Anthony Joshua, e invece ci è riuscito per ben 4 volte nell'incontro del Madison Square Garden che si è tenuto nella notte italiana.
Quattro ko e Joshua battuto alla settima ripresa, con il messicano, sfavoritissimo, che diventa così il nuovo campione mondiale dei pesi massimi. Un incontro che è già storia di questo sport, alla pari di incontri come il leggendario Douglas-Tyson che nel 1990 mise praticamente fine al dominio di "Iron Mike", da lì in poi segnato da quella sconfitta. Epico perché Anthony Joshua, l'inglese campione in carica delle tre corone dei massimi (Wba, Ibf e Wbo), al suo primo incontro sul suolo americano, era praticamente certo della vittoria; soprattutto considerando l'avversario che la squalifica dell'americano Jarrell Miller (fermato dall'antidoping) gli aveva messo di fronte. Il semisconosciuto Andy Ruiz jr, californiano di origini messicane, è un onesto pugile anche piuttosto "panzuto" (1,88 per 122 chili; Joshua è invece 1,98 per 112), che ha soprattutto la fortuna di centrare la giornata no del campione, da subito in evidente difficoltà. Ruiz se ne accorge e, senza apparire mai in soggezione al cospetto di una leggenda, inizia a mandarlo al tappeto a ripetizione.
L'imbattibile Joshua incredulo
Increduli i 20mila del Madison Square Garden, così come lo stesso Joshua, immortalato più volte con l'espressione di quello che non riesce a capacitarsi di quanto stia accadendo. Dopo 6 round in cui Ruiz si dimostra molto più del grande incassatore che pareva alla vigilia, Joshua crolla. Il settimo round è infatti quello destinato a finire nella storia, con Ruiz che attacca Joshua ormai consapevole di poter entrare nella leggenda e lo manda al tappeto una prima e una seconda volta. Al quarto atterramento di giornata, il conteggio dell'arbitro decreta il ko del campione, che chiude a 22 incontri la sua serie da imbattibile.
Chi è Andy Ruiz
Ventinove anni, nato in California ma con doppio passaporto, Ruiz è legatissimo alle sue origini messicane, tanto da aver voluto che l'inno suonato alla presentazione fosse proprio quello del Messico, Paese in cui è cresciuto sportivamente allevato dal padre pugile. Detto "El Destructor" nel corso della sua carriera dilettantistica, quest'ultima notte gli ha cambiato la vita. Oltre alla storia di questo sport.