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Incidente Zanardi, i medici: "Confidiamo nella sua possibilità di recupero"

Siena

Il professor Sabino Scolletta, responsabile di terapia intensiva a Siena, sullo stato di salute di Alex Zanardi dopo il grave incidente in handbike: "E' stabile e questo fa sperare perché non c'è un passo indietro. Resta il rischio di eventi avversi, la prognosi resta riservata. Nei prossimi giorni la valutazione neurologica. Se tornerà come prima? Lo auspichiamo"

ZANARDI, GLI AGGIORNAMENTI DEL 23 GIUGNO

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"Siamo fiduciosi. Confidiamo che le condizioni cliniche restino stabili e questo ci può dare la possibilità in settimana di cominciarlo a pensarlo di valutarlo neurologicamente". Così il professor Sabino Scolletta, responsabile del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Siena, sulle condizioni di Alex Zanardi. L'atleta paralimpico ed ex pilota di F1, è ricoverato dal 19 giugno al "Le Scotte" a seguito di un grave incidente in handbike. "Rispetto a quando Zanardi è arrivato al pronto soccorso, le condizioni sono veramente cambiate - ha spiegato - Il dato positivo è che più passa il tempo e le condizioni restano stabili, questo ci fa ben sperare. Vuol

dire che non c'è un passo indietro e questo ci dà grande fiducia. Siamo fiduciosi come ieri". "Se tornerà il campione di prima? Lo auspichiamo e lo speriamo. Siamo qui per questo motivo. Confidiamo nella sua possibilità di recupero, siamo tutti fiduciosi - ha proseguito Scolletta - È un grande atleta e lo ha dimostrato e auspichiamo che questo valga anche in questa situazione così impegnativa". 

La prognosi resta riservata

"Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi - ha spiegato il professor Scolletta - pertanto il paziente resta sempre in prognosi riservata".

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Zanardi, recita altresì il bollettino diramato nella mattinata del 21 giugno "ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d'organo sono adeguate. E' sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela percheé resta grave il quadro neurologico".

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