Pallamano, qualificazioni Mondiali: l'Italia passa in Belgio

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Foto FIGH

Vittoria preziosa in trasferta per gli Azzurri nell'andata del secondo turno. Ad Hasselt la Nazionale si impone sul 29-25. Il DT Trillini: "Grande prova difensiva. Restiamo concentrati per la seconda gara". Ritorno il 17 marzo a Pescara e in diretta su Sky e NOW

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Successo che vale oro per l’Italia della pallamano, protagonista di un importante 29-25 ieri in trasferta ad Hasselt, sul campo del Belgio, nell’andata del secondo turno di qualificazione ai Campionati Mondiali 2025 di Croazia, Danimarca e Norvegia. Una vittoria, quella degli azzurri, fatta di compattezza difensiva, carattere nei momenti difficili della partita e che crea le condizioni ideali per affrontare la gara di ritorno: domenica 17 marzo, alle 18.00 al Pala Giovanni Paolo II di Pescara e in diretta su Sky Sport Arena e NOW, capitan Andrea Parisini e compagni scenderanno in campo per difendere il +4 di Hasselt e blindare l’accesso al terzo turno. Ad attendere c’è il Montenegro, prossima avversaria nel doppio confronto di maggio.

La partita

L’Italia non si è fatta spaventare dalle tante novità di organico – Helmersson, Di Giulio e Pozzer esordienti assoluti e altrettanti infortunati importanti come D’Antino, Prantner e Bronzo – e nemmeno dal cartellino rosso, dopo appena quattro minuti, di un leader come il centrale Pablo Marrochi. Primo vantaggio azzurro sul 5-4 dopo 8’ e primo tempo chiuso avanti sul 14-13. Grande prova per Davide Bulzamini: il terzino azzurro piazza nove reti abbinate a una prestazione granitica in difesa. Nella ripresa il massimo vantaggio sul +5, anche resistendo al ritorno belga nella parte centrale della frazione.

Trillini: " Vinta prima gara, opera non è completa"

Lucidità, concentrazione e tranquillità: tre aspetti che il DT Riccardo Trillini ha sottolineato a fine gara. “Penso che se avessimo giocato in casa – ha detto Trillini – avremmo arrotondato ancora di più: una tenuta difensiva come quella mostrata offre ampi margini al nostro gioco veloce e invece in questa partita abbiamo gestito la palla con calma. Da qui nasce un altro plauso alla squadra perché, senza un giocatore come Marrochi, i ragazzi hanno saputo amministrare i possessi, rispondendo bene anche nei momenti difficili come sul cambio difensivo del Belgio nel secondo tempo”. Il 17 marzo ritorno a Pescara: “Abbiamo vinto la prima partita – prosegue il direttore tecnico – ma l’opera non è completa. I ragazzi sono consci di questo e non erano felici fino in fondo a fine gara, perché sanno che potevano fare di più. Conoscendoli, so che lo faranno nel ritorno”. L’Italia batte il Belgio per la 14^ volta su 22 incontri giocati dal 1971 a oggi. È un successo che vale oro, ma ancora in bilico. Il 17 marzo, alle 18.00 e stavolta col sostegno del suo pubblico, gli azzurri proveranno a chiudere i conti a Pescara. Diretta su Sky Sport Arena e su NOW.