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Motonautica, i vip tra Classe 1 e XCAT

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Biagio Maglienti

La storia delle competizioni della Motonautica ha vissuto su nomi altisonanti che si sono alternati alla guida delle imbarcazioni e nel paddock dei vari gran premi. Questi Vip hanno contribuito a rendere grande e conosciuto il mondo delle barche a motore che sfrecciavano sull’acqua ad oltre 200 km/h, ma soprattutto si sono fatti ammaliare da un mondo estremamente competitivo, tecnologico, rischioso e soprattutto con una grande carica sportiva

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I primi ad affacciarsi a questo mondo e salire su queste barche con il loro solito spirito agonistico sono stati i piloti di F1. Seduti in barca sulla Classe 1 abbiamo potuto apprezzare piloti del calibro di Ayrton Senna, Didier Pironi, Alain Prost, Gilles Villeneuve. Proprio dal racconto di Prost, emerge quanto fosse appassionato Villeneuve di questo sport. Il canadese, impegnato in un test a Fiorano con la sua Ferrari, era atteso in Costa Azzurra dal francese per una gara esibizione su queste imbarcazioni. Si dice che Gilles, simulò un guasto alla sua Ferrari per interrompere la sessione di prove e scappare col suo elicottero in Francia a testare una Classe 1. Lo racconta proprio Alain con un sorriso beffardo, sottolineando quale fosse realmente il fascino esercitato da queste imbarcazioni sui piloti.

 

E non solo. Anche quando da Classe 1 il campionato dal 2011 si trasformò in XCAT, un grande supporter della categoria fu nientemeno che Diego Armando Maradona. El Pibe era a Dubai dopo aver firmato con gli Emirati e giocava nel Al-Wasl. Si avvicinò a questo sport anche grazie anche agli inviti di Claudia Caldesio (responsabile PR e marketing XCAT) e Sebastiano Pellecchia (direttore sportivo XCAT), che lo coinvolsero nel paddock di queste gare. Addirittura, questo campionato fu l’occasione per riportarlo nella sua città, Napoli, dopo aver provato l’emozione di un giro in barca con Lino Di Biase, direttore di gara della XCAT.

 

"Non fu un’operazione facile – ci racconta Pasquale Sesana, responsabile della logistica nel passato della Classe 1 e oggi dell’XCAT - Un personaggio ingombrante come Diego, riportato in quella città che lo ha da sempre idolatrato, significava smuovere un mondo intero. C’era una gara dell’XCAT e l’idea era quella di fargli fare da testimonial. Bisognava proteggerlo e nello stesso tempo regalargli ancora una volta il profumo di quell’ambiente a lui tanto caro, ma sempre troppo impulsivo. Ma ce l’abbiamo fatta".

 

E come Maradona, in questi anni si sono visti con la bandiera a scacchi in mano per sancire la fine della gara, nientemeno che Fidel Castro, George W Bush, addirittura con la tuta del team Victory e poi il principe Ranieri di Monaco. Insomma, la motonautica da competizione non ha avuto rivali nel coinvolgere nomi di un certo spessore e l’obiettivo è continuare su questa strada, percorrendo le acque di tutto il mondo.