Ritmica, l'ex dt Emanuela Maccarani rinviata a giudizio per maltrattamenti
ritmicaÈ stata rinviata a giudizio Emanuela Maccarani, ex dt della Nazionale di ginnastica ritmica, accusata per maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori. A riportarlo è l'Ansa. Lo ha deciso oggi la Gup di Monza Silvia Pansini. Il dibattimento si aprirà il 10 febbraio prossimo. L'ex dt: "Mai dato della cicciona a nessuno"
Emanuela Maccarani, ex dt della Nazionale di ginnastica ritmica, è stata rinviata a giudizio "per maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori". A riportarlo è l'Ansa. Lo ha deciso oggi la Gup di Monza Silvia Pansini. Nel giugno scorso il giudice per le indagini preliminari che aveva disposto l’imputazione coatta di Maccarani non accogliendo la richiesta di archiviazione della procura. Il dibattimento si aprirà il 10 febbraio prossimo. Maccarani è accusata di maltrattamenti nei confronti delle 'farfalle' dell'Accademia Internazionale di Desio (Monza) inchiesta partita dalle denunce delle ginnaste Anna Basta e Nina Corradini. L'ex dt delle azzurre era arrivata in Tribunale a Monza accompagnata dalla sua avvocata Danila De Domenico, dal marito e da tre atlete, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea, che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. Sono invece quattro le ginnaste ammesse come parte civile al processo per maltrattamenti aggravati contro Emanuela Maccarani, ex dt della Nazionale di ginnastica ritmica, rinviata a giudizio oggi dal gup di Monza Silvia Pansini. Le atlete sono Anna Basta e Nina Corradini (le prime due a denunciare i presunti abusi), Francesca Mayer e Beatrice Tornatore. A loro si aggiunge l'associazione 'Change the Game'. "Ci sono alcune persone che conosco e sono contenta perché so che non è facile e ci vuole coraggio - ha detto Basta fuori dall'aula -, ognuno ha i suoi tempi come tutti, ma sapere che ci sono persone pronte a raccontare la loro verità è importante per me, perché significa che possiamo fare qualcosa di buono". "Sono stati tre anni difficili e pesanti, spesso sono stata spaventata - ha aggiunto - rivivere tutto e rivedere persone che hanno fatto parte del passato è molto complicato, ma non mi sono mai tirata indietro, anzi". Sulle ex compagne che sostengono Maccarani, Basta ha aggiunto che "arrivati a questo punto ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e deve fare i conti con la propria coscienza".
Maccarani: "Mai dato della cicciona a nessuno"
"Io queste affermazioni non le ho mai fatte, non ho mai dato della cicciona o usato altri termini finiti sui giornali, sulle memorie difensive è tutto spiegato ampiamente, non sono mai state lette e tenute in considerazione. Per come è configurato questo tipo di reato, evidentemente serve un dibattimento - ha detto Maccarani fuori dall'aula, come riporta l'Ansa -. Finalmente ci sarà un dibattimento e finalmente potrà essere tenuta in considerazione la mia posizione".
Cinque 'farfalle' a difesa di Maccarani
"Non ci riconosciamo come parti offese, Emanuela Maccarani è stata una persona importante nella nostra vita, sportiva e non". Sono le parole, riportate dall'Ansa, di cinque ginnaste azzurre, Alessia Maurelli, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Martina Santandrea e Laura Paris, contenute in una lettera di ciascuna, depositate oggi al Gup di Monza Silvia Pansini, per l'udienza preliminare a carico di Emanuela Maccarani. Le giovani sostengono la loro ex allenatrice, assumendo una posizione opposta a quella di altre ex ginnaste che hanno accusato Maccarani di abusi e comportamenti scorretti durante gli allenamenti.