Una medaglia da vecchio leone per Fabrizio, già bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012. Agli Europei indoor di Belgrado si prende l’argento nel salto triplo. Oro al portoghese Nelson Evora (17.20 m), bronzo al tedesco Max Hess (17.12 m). Sesto posto di Silvano Chesani nel salto in alto (2.27 m)
E’ la ciliegina sulla carriera di un grande campione. A 40 anni, senza molti allenamenti, Fabrizio Donato piazza la zampata d’argento al secondo tentativo: 17.13 metri. Per amministrare le forze, il finanziere di Latina decide di fermarsi e si ripresenta in pedana solo per il sesto e ultimo tentativo a disposizione (16.43 metri). Una medaglia da vecchio leone per Fabrizio, già medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
Niente podio per Silvano Chesani nella finale del salto in alto. Un grande peccato per l’azzurro delle Fiamme Oro, che non è riuscito a difendere l’argento conquistato agli Europei indoor del 2015. L’allievo di Giuliano Corradi non riesce a superare quota 2.30 metri. Chiude al sesto posto a quota 2.27 metri al secondo tentativo.
Il podio:
ORO a Sylwester Bednarek (Polonia) 2.32 m
ARGENTO a Robert Grabarz (GBR), 2.30 m
BRONZO a Pavel Seliverstau (Bielorussia) 2.27 m al primo tentativo.
Staffetta quarta - Finiscono sotto il podio le speranze della staffetta 4x400 metri femminile. Chiudono al quarto posto in 3’32”87 le azzurre Lucia Pasquale, Maria Enrica Spacca, Ayomide Folorunso e Maria Benedicta Chigbolu. Oro alla Polonia (3’29”94). Argento alla Gran Bretagna, bronzo per l’Ucraina.
Altri azzurri - Nei 3000 metri maschili, settimo posto per Yeman Crippa (8’05”63) nella finale vinta dallo spagnolo Adel Mechaal (8’00”60). Nei 3000 metri femminili vinti dalla britannica Laura Muir, chiude al settimo posto Giulia Viola con il primato personale di 8’56”19. Per la 26enne trevigiana, una iniezione di fiducia dopo i lunghi mesi trascorsi lontano dalle piste a seguito della doppia operazione ai tendini d’achille. Nell’eptathlon si laurea campione d’Europa il francese Kevin Mayer (6479 punti). Dodicesimo posto per Simone Cairoli che migliora il proprio primato personale con 5841 punti.
Medagliere: che Polonia - L’Italia chiude questa edizione degli Europei indoor di Belgrado con una sola medaglia (l’argento di Fabrizio Donato), peggiora l’edizione precedente del 2015 a Praga (2 argenti, 1 bronzo). Nel medagliere il primo posto assoluto spetta alla sorprendente Polonia che a Belgrado conquista la bellezza di 12 medaglie (7 ori, 1 argento, 4 bronzi) davanti alla Gran Bretagna con 10 medaglie (5 ori, 4 argenti, 1 bronzo). Terzo posto per la Germania a quota 9 ( 2 ori, 2 argenti, 5 bronzi).