L'atleta azzurro, a un anno dall'infortunio, migliora il suo best season saltando fino a 2.28 metri nel Memorial di Székesfehérvár, città vicina alla capitale ungherese. Il 25enne marchigiano chiude sul gradino più basso del podio
Bastano 72 ore a Gimbo per tornare a saltare come sa fare lui: 2 metri e 28 sulle pedana del Memorial Istvan Gyulai di Székesfehérvár, vicino Budapest. Lo superano con 2.30 solo gli ucraini Bondarenko e Ptotsenko. Prima di stasera il season best era il 2.20 registrato a Ostrava nelle prime uscite dopo l’anno di stop a causa dell’infortunio della scorsa estate al meeting di Montecarlo e le successive due operazioni. Dopo meno di una settimana da Ostrava, però, quei 2 metri e 20 sembrano insormontabili: l’italiano campione del mondo indoor fa tre nulli a Parigi in Diamond League. La misura di ingresso per il meeting ungherese era 2.10, che Tamberi supera al primo tentativo, come anche i 2.15, poi, rischia di nuovo a 2.20 dove deve ricorrere al terzo salto. Da lì in avanti, però, non si ferma più, migliorando di 8 cm la misura stagionale. Pubblico e avversari, ancora una volta, sono tutti con lui, che al termine della competizione non ha quasi nemmeno la forza di esultare. D’altronde dopo undici mesi di stop era un’impresa difficile anche per lui che è campione europeo in carica. Finalmente Gimbo è tornato quello di un tempo, quel personaggio incredibile che tutta l’atletica italiana adora, e questa è una notizia importante perché ai mondiali manca davvero poco.