Mondiali atletica, Bolt: "Sono deluso, ma non cambio idea"

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Il campione giamaicano accetta sportivamente la sconfitta, ma rimane della sua posizione: "Mi ritiro. Non sono più nella condizione di affrontare impegni del genere, recuperare dagli infortuni è sempre più difficile". Poi i complimenti a Gatlin: "Ha lavorato tanto per questo titolo, se lo merita"

Si aspettava certamente un risultato diverso Usain Bolt nell'ultima gara da 100 metri della sua carriera. Il campione giamaicano ha invece dovuto accontentarsi del terzo posto, alle spalle di Gatlin e Coleman: "Sono deluso, mi aspettavo di vincere - ha commentato Bolt a fine gara -. Mi dispiace non aver chiuso con una vittoria. Vi ringrazio per il vostro sostegno, è stata un'esperienza meravigliosa. Dopo la semifinale sapevo dentro di me che se non fossi partito bene avrei avuto difficoltà nel rimanere attaccato agli altri - continua l'otto volte medaglia d'oro alle Olimpiadi -. Lasciato il blocco ho capito subito però di non aver fatto una buona partenza e che sarebbe stata durissima. Ci ho provato lo stesso, ma non è bastato. Gatlin è un grande lavoratore e ha meritato questo titolo. Nonostante questa sconfitta non cambio idea. Mi ritiro e dico grazie a tutti".

Il giamaicaino riconosce ormai di non avere più la forza di continua a vincere: "I 200 metri andrebbero peggio dei 100 - ha ammesso -. Non sono nella condizione per affrontare un impegno del genere. Rientrare dopo gli infortuni è diventato sempre più difficile. Sarà bello adesso vivere una vita normale. Lo sport mi mancherà, ma non vedo l'ora di voltare pagina, anche se non so esattamente cosa farò". In chiusura ha risposto a chi ha affermato che in quest'edizione si è andati più piano per via di controlli antidoping più severi: "Affermarlo o solo domandarlo è mancanza di rispetto verso di me e verso tutti i miei avversari che in questi anni abbiamo dimostrato di lavorare duro".