Chigbolu, Folorunso, Trevisan, Lukudo conquistano il podio in Giappone. Anche la staffetta maschile si qualifica per il mondiale di Doha, dopo aver vinto la finale B
Cominciamo a divertirci. L'Italia corre insieme al meglio del mondo e ci sta bene. Ai mondiali di staffetta di Yokohama arriva una storica medaglia di bronzo con la 4x400 femminile, già bronzo agli ultimi Europei indoor. Italia segue il ritmo delle prime con Chigbolu, Folorunso e Trevisan che hanno consegnato la grande occasione a Lukudo. Nel finale la rimonta dell’azzurra all'interno è inesorabile, arriva anche a minacciare il secondo posto degli Stati Uniti che non riescono a riprendere la Polonia che va a vincere l'oro. È un podio straordinario, c’è ancora un po' di stupore in queste ragazze nel ritrovarsi così forti, ma probabilmente ci faranno l’abitudine. Aspettiamoci altri giri di campo con la bandiera tricolore, forse siamo solo all'inizio. L'Italia piazza 4 staffette in finale e 5 che si qualificano ai Mondiali di Doha perché ci sarà anche la 4x400 uomini che vince la finale B conquistando il pass. Siamo una squadra, c'è una crescita collettiva, non c'è solo il campione che a volte arriva dal nulla cosmico. Forse è presto per dichiarare finita la crisi della nostra atletica ma lasciamo stare il peggio che è passato, e guardiamo al meglio che verrà. La giornata sarebbe stata trionfale se la 4x100 maschile non avesse mancato l'ultimo cambio tra Manenti e Tortu quando era in lotta anche per una medaglia. Una grande gara per un rimpianto grandissimo, con Jacobs che aveva tenuto testa ad un certo Gatlin e Manenti che stava per consegnare il testimone a Tortu in linea con Stati Uniti e Brasile. Vincono a sorpresa i brasiliani e noi siamo rimandati. La prossima volta la sorpresa potremmo essere noi.