Mondiali atletica 2019, Daniele Corsa: 4x400m/mista

Atletica

Valerio Spinella

Un destino scritto nel nome per l'azzurro classe '96 delle Fiamme Oro PD / Folgore Brindisi, allenato da Maria Chiara Milardi. Cresciuto giocando a calcio, ha scoperto e coltivato il suo talento distinguendosi a livello europeo nella categoria Junior, e oggi finalmente è al suo primo Mondiale

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Una chiacchierata con Daniele Corsa alla vigilia dei Mondiali di Doha. Curiosità, gusti e sogni dell'atleta azzurro.

Nome: Daniele

Soprannome: i miei amici più stretti mi chiamano "Daniele Run". Credo venga associato al fatto che sono veloce ahahah

Nato a: Brindisi l'1/10/1996 (23 anni, a Doha diventeranno 24)

Segno zodiacale: Bilancia

Altezza: un metro e ottantadue centimetri

Occhi: color castano

Specialità: i quattrocento metri e i duecento metri

Record: 400m 45"79 PB (SB 46"50) / 200m 20"80 (PB e SB)

Idolo sportivo?

Da sempre il mio idolo sportivo è stato Pietro Mennea. Avevo come riferimento e ispirazione quel suo record regionale sui 400m di 45"87, che l'anno scorso con grande gioia sono riuscito a battere.

Quando hai scoperto i tuoi superpoteri?

Mi sono accorto di avere questa dote nel correre quando i miei amici mi chiamavano per giocare a pallone. Ero l'unico che arrivava al campo prima di tutti senza fiatone e ancora con la forza di correre veloce dopo aver giocato almeno 3 ore.

E ricordi il momento in cui hai realizzato di poterti dedicare all'atletica da professionista?

Quando ho iniziato atletica in modo serio nel 2015, partecipando al mio primo Europeo ad Esklilstuna in Svezia dopo aver vinto il doppio titolo italiano sui 100 e 200m: ero l'unico italiano ad aver fatto il minimo sulle distanze corte in quell'anno nella mia categoria Junior, e soprattutto a tornare a casa da un europeo con una medaglia d'argento nella 4x400. Non mi sarei mai aspettato di correre una staffetta o meglio 400 e l'ultimo giorno mi arrivò la notizia e così i 400 sono entrati nella mia vita.

Quali sport segui?

Sono un grande appassionato di Formula1, MotGP e pugilato. Poi ovviamente da ex calciatore non smetto mai di seguire il calcio, ma anche il basket non mi dispiace.

Film preferito?

Rush, dedicato a Niki Lauda e James Hunt

Hobby? Cosa ti piace fare?

Ascolto musica e quando ho la possibilità viaggio. Mi piace andare in moto.

La tua canzone del 2019?

Direi Turn All the Lights On del cantante T-pain e Ne-Yo.

Ultimo libro che hai letto?

American Sniper, l'autobiografia del cecchino americano di cui poi è uscito il film al cinema.

Viaggio dei sogni?

Ne avrei tanti ma il mio preferito sarebbe andare in America.

Frase preferita

Il mio motto è "L'importante non è cadere ma avere la forza di rialzarsi" ovviamente tratto dal film Rocky.

Cibo preferito

Non posso fare a meno della pizza.

Un tuo pregio?

Un mio pregio sicuramente è l'essere costante. Per esempio ripenso a quest'anno in allenamento: nonostante sia stato un periodo molto brutto a causa della scomparsa di mio padre ho sempre avuto la costanza di non mollare mai.

Un tuo difetto?

Forse l'essere troppo buono

Dicci una cosa che non sopporti

La sveglia di prima mattina! Non so se si è capito ma amo dormire tanto... quest’anno però avendo allenamenti anche la mattina presto questa cosa non è più fattibile.

Obiettivi per Doha?

Da Doha mi aspetto di poter dare lustro alla nostra bandiera ma soprattutto avere la possibilità di poter correre in questa bellissima manifestazione, essendo per me il primo Mondiale. Poter dimostrare il mio valore nella distanza che amo correre e in caso contrario dare il massimo sostegno alla squadra.