Doha 2019, Filippo Tortu e il mito: abbracci e consigli da Carl Lewis

Atletica

Un pomeriggio indimenticabile per il 21enne Filippo Tortu, che a Casa Azzurri ha conosciuto e chiacchierato con il Figlio del vento: Lewis è stato vincitore di nove medaglie d’oro olimpiche 

DOHA 2019: FRASER-PRYCE TRIONFA NEI 100 M

A Casa Azzurri, a Doha, un pomeriggio da ricordare per il finalista mondiale dei 100 metri Filippo Tortu. Il 21enne azzurro, settimo a Doha, ha conosciuto e dialogato a lungo con il mito Carl Lewis, il Figlio del vento, vincitore di nove medaglie d’oro olimpiche, in un incontro organizzato dall’AIPS, l’associazione internazionale della stampa sportiva, presieduta da Gianni Merlo (foto Colombo/FIDAL).Resta focalizzato sul tuo obiettivo senza aver paura di raggiungerlo e ragiona da professionista”, il consiglio di Carl Lewis, seduto al fianco di un altro mito della velocità come Leroy Burrell.

Corro perché mi rende felice più di ogni altra cosa”, le parole di Tortu, che ha raccontato anche le proprie aspirazioni oltre l’atletica: “Mi piacerebbe lavorare nel mondo della pubblicità, sto studiando economia”.  Tornando sulla finale di sabato sera, a mente fredda l’azzurro , da grande autocritico, riesce a recriminare per non essersi migliorato: “Volevo essere tra i primi otto e portare il record italiano a 9.98 - racconta Tortu - ho ottenuto il 50% del mio obiettivo”.

Tortu tornerà in pista venerdì 4 ottobre alle h 20.05 italiane nelle batterie della 4x100 maschile insieme a Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Davide Manenti. Il quartetto azzurro  ha l’ambizione di entrare in finale, a dirla tutta non è un sogno proibitivo. Si può fare.