Rincorrere un sogno olimpico da sola. Impresa non facile se non fai parte di un gruppo di Stato. E allora per la lunghista vicentina- 3 titoli italiani assoluti outdoor e 3 indoor- ecco un lavoro part-time, offerto dal suo sponsor, che le permetterà di lavorare in smart working. Questo le consentirà di proseguire gli allenamenti in vista delle Olimpiadi. Una dual career da... salto in lungo
“Sto rincorrendo un grande sogno, le Olimpiadi, e lo stavo facendo con le mie sole forze. Poi ho incontrato Brazzale, un’azienda che crede in me e mi ha offerto ciò che stavo cercando, cioè un lavoro, lasciandomi la libertà di inseguire questo sogno. Un’opportunità più unica che rara, in questo Paese”. Laura Strati, lunghista, 3 titoli italiani assoluti outdoor e 3 indoor, classe 1990, prima dell’uragano Covid era impegnata nella preparazione delle Olimpiadi 2020. Slittato al 2021 questo appuntamento, la campionessa si è ritrovata quasi senza sponsor e aiuti, con il serio rischio di dover rinunciare al grande sogno Olimpico. Poi l’incontro con il gruppo caseario Brazzale, sponsor di Atletica Vicentina, la squadra in cui milita, e una nuova possibilità: continuare la preparazione per Tokyo 2021 riuscendo a sostenersi attraverso un lavoro nella divisione export, studiato appositamente come part time ad orari adattati alle necessità sportive, iniziato il 1° settembre. Un accordo annuale che le consentirà di allenarsi ogni giorno e, al tempo stesso, sviluppare una professionalità mettendo a frutto i suoi talenti e studi, a cominciare dalla laurea in relazioni internazionali e dalla conoscenza delle lingue.
Il primo obiettivo di questo accordo è la preparazione in vista della partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo. Durante questi mesi Laura Strati proseguirà il suo allenamento ogni giorno e lavorerà per l’azienda tutti i pomeriggi, in telelavoro da Roma, seguendo lo sviluppo delle attività commerciali della Brazzale nel mercato spagnolo, insieme con i colleghi della divisione Export Europa. “Per me è sempre importante mettermi in gioco, anche per costruire il mio futuro dopo l’atletica. Questa estate, quando ho capito che gli sponsor si stavano allontanando dopo la crisi Covid e il rinvio delle Olimpiadi ho contattato Brazzale. L’azienda mi ha prospettato subito la possibilità di collaborare allo sviluppo commerciale in Spagna, anche grazie alla mia conoscenza diretta e profonda della lingua, del Paese, di quel mercato e delle sue abitudini. Una proposta che da subito mi ha entusiasmato. Da parte mia metterò tutto l’impegno in questo progetto: credo sia importante spingere questo tipo di collaborazione, un circolo virtuoso che potrebbe essere replicato con ottimi risultati”.