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Diamond League, sei Azzurri protagonisti al meeting di Montecarlo

Atletica

Nicola Roggero

Un gustoso antipasto in vista di Tokyo. La Diamond League fa tappa nel Principato dove sei azzurri saranno protagonisti allo Stadio Louis II. Da seguire le prove di Tamberi e Marcell Jacobs e Tortu. Live stasera dalle 20 su Sky Sport Arena

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Non sono una novità gli italiani a Montecarlo, ma stavolta nel Principato ci siamo non soltanto per motivi fiscali ma pure per correre e saltare meglio degli altri. Sei azzurri protagonisti allo Stadio Louis II, con occhi puntati principalmente su Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs. Il “mezza barba” torna dove cinque anni fa il destino gli regalò l’estasi del primato italiano a 2.39 e l’incubo dell’infortunio che gli vietò Rio. Troverà in pedana tanti dei rivali di Tokyo, provando a saltare quei centimetri in più che gli regalerebbero le giuste certezze mentali, importantissime per un meraviglioso animale da gara come lui. Marcell Jacobs, confortato dall’esame superato a pieni voti a Stoccolma, ha invece nel mirino un altro sub 10”, magari pure il 9.95 di Savona, in una prova che pare gemella alla finale olimpica. 

Ci sono praticamente tutti, da Brommell a Baker, da De Grasse a Simbine, a Kerley e ai blocchi si piazzerà pure Filippo Tortu, voglioso di dimostrare che i modesti tempi sin qui realizzati in stagione non devono farci preoccupare in ottica cinque cerchi. Altri tre azzurri li troveremo sulle pedane dei salti: Filippo Randazzo ha messo la sua Sicilia sulla carta geografica della Diamond League vincendo nell’acquivento di Gateshead a inizio stagione, Darya Derkach ai campionati italiani ha allungato nel triplo sino a 14.47, Roberta Bruni si è issata in stagione ai 4.70 del primato nazionale dell’asta. Si sono meritati la passerella alla corte del Principe Alberto dove hanno la possibilità di chiarire che alle Olimpiadi la loro non sarà una presenza di tappezzeria.

 

Il resto delle attenzioni se lo prendono i vichinghi, i soliti due norvegesi: Karsten Warholm, dall’amata corsia 7, attaccherà di nuovo le dieci barriere dei 400 ostacoli provando a finire in un tempo persino inferiore al 46.70 che a Oslo gli ha fruttato il primato del mondo. Jakob Ingebrigtsen, fresco primatista europeo dei 5000 a Firenze, sarà al via dei 1500 da lui scelti per le Olimpiadi, sfidando il kenyano Timothy Cheruyot, campione del mondo e oggettivamente ingiocabile nelle ultime stagioni. Un altro anticipo di quanto vedremo a Tokyo. 

Appuntamento da non perdere stasera dalle ore 20 in diretta su Sky Sport Arena.