Marcell Jacobs vince l'oro nei 60 metri ai Mondiali indoor: 6.41, è record europeo

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Il campione olimpico dei 100 metri vince al fotofinish la finale mondiale dei 60 metri battendo gli americani Coleman e Bracy. Correndo il rettilineo indoor in 6.41 stabilisce il nuovo record europeo e si conferma l'uomo da battere a Eugene

L'UCRAINA MAHUCHIKH ORO NEL SALTO IN ALTO

Nella seconda giornata dei Mondiali indoor di atletica in corso a Belgrado il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs porta un oro da record all'Italia, vincendo la finale dei 60 al fotofinish in 6.41. Battuti gli americani Coleman (6.41) e Bracy (6.44). Già in semifinale Jacobs aveva offerto le sensazioni migliori, fermando il cronometro dopo 6 secondi e 45 centesimi, tempo con cui aveva limato il record italiano, che già gli apparteneva. In batteria Jacobs aveva vinto la propria batteria in 6.53.  

3 millesimi! Coleman battuto al fotofinish e record europeo

Jacobs sulla pista della 'Stark Arena' della capitale serba ha conquistato la medaglia d'oro dei 60 metri con una prestazione superlativa, perfetta dall'uscita dei blocchi fino al traguardo. Marcell ha vinto in 6.41. Stesso crono per l'americano Christian Coleman ma al fotofinish hanno fatto la differenza 3 millesimi. 6.41 (.407) il tempo di Marcell, 6.41 (.410) quello di Coleman. Bronzo allo statunitense Marvin Bracy con 6.44. Il campione olimpico in carica dei 100 metri e della staffetta 4x100, ha stabilito il nuovo record europeo migliorando di un centesimo il precedente limite che dal 7 marzo 2009 apparteneva al britannico Dwain Chambers. 

Il podio mondiale dei 60 m con Jacobs tra gli americani Bracy e Coleman
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Jacobs: "Importante dimostrare che l'oro di Tokyo non era un caso"

"La magia continua? Magia ma anche duro lavoro. Sono arrivato qua cercando di trovare le migliori condizioni e abbiamo dimostrato ancora una volta di essere i più forti quando conta". Marcell Jacobs commenta così l'oro sui 60 metri ai Mondiali indoor di Belgrado. "Volevo dimostrare che quello che ho fatto alle Olimpiadi non era un caso ma il frutto del duro lavoro di tanti anni - continua - Mi sono messo alla prova su una distanza che non era la mia, dovevo migliorare tanto e sono riuscito a farlo. E ora non vedo l'ora di tornare a fare i 100 metri per continuare a sognare e fare sognare". Jacobs fatica a trattenere l'emozione: "Ho desiderato veramente questi momenti. Se dovessi vincere le tre grandi gare di quest'anno (Mondiali indoor, Mondiali ed Europei, ndr) avrei vinto tutto quello che c'è da vincere nell'atletica. E la prima è andata".