Aveva 67 anni. Vinse la medaglia d’oro a squadre ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984, poi un bronzo a Seoul 1988. "Il nostro mondo perde un campione con la C maiuscola e io un amico con il quale ho condiviso anni indimenticabili" - è stato il ricordo del Presidente federale Paolo Azzi
Il mondo della schema è in lutto e piange la scomparsa dell’olimpionico Gianfranco Dalla Barba, campione, medico e figura di riferimento del movimento nazionale. Classe 1957, Gianfranco Dalla Barba è stato un gigante della sciabola azzurra vincendo la medaglia d’oro a squadre ai Giochi Olimpici di Los Angeles 1984 con i suoi amici e compagni Angelo Arcidiacono, Marco Marin, Dino Meglio e Giovanni Scalzo. Quattro anni era salito nuovamente sul podio olimpico con il bronzo di Seoul 1988, griffato quasi dallo stesso team (c’era Massimo Cavaliere insieme a lui, Marin, Meglio e Scalzo); senza dimenticare tre medaglie d’argento e due di bronzo ai Campionati del Mondo e tanto altro in un palmares favoloso, prima d’intraprendere una brillante carriera da neuropsichiatra.
Presidente Federscherma: "Perdiamo un campione"
Gianfranco Dalla Barba è sempre stato di ispirazione per tantissimi atleti e per i più giovani: "Un esempio autentico di dual career, affermandosi come grandissimo sciabolatore ed eccellente professionista nell’ambito medico, che l’ha visto impegnato e apprezzato per tanti anni anche all’estero - è il ricordo del Presidente federale Paolo Azzi -. Da medaglia d’oro in pedana e fuori. Il nostro mondo perde un campione con la C maiuscola e un amico con il quale ho condiviso anni indimenticabili".