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Diamond League, Jacobs sottotono a Parigi: solo 7° nei 100 metri

Atletica

Federica Frola

Marcell Jacobs sottotono nel suo rientro in pista: l'oro olimpico è solo penultimo nella gara dei 100 metri corsa a Parigi, quarta tappa stagionale di Diamond League. "Come ho visto gli altri? Davanti", ha commentato con un po' di amarezza lo sprinter azzurro. "Una gara da buttare, ma almeno non ho sentito fastidi". Nei 5000 metri femminili, record del mondo battuto dalla keniota Kaith Kipyegon in 14'05''20

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“Come ho visto gli altri? Davanti”. Così Marcell Jacobs commenta l’esordio stagionale nei 100 metri con un settimo posto allo Stade Charlety di Parigi. Neanche si ricorda più l’ultima volta che aveva corso in 10.21. “Ma è normale! - ammette - manca l’abitudine a gareggiare a questa intensità”. Per questo la consolazione rimane quella di essere tornato a competere e spera di mettere più gare possibili nelle gambe perché ciascuna è uno step per arrivare ai Mondiali di Budapest (in diretta su sky dal 19 al 27 agosto) nella forma ideale. Bene sulla partenza, come ha confermato in zona mista, e fino ai primi 30. Guarda già avanti il campione olimpico alle due settimane intense di lavoro e poi alla Coppa Europa a squadre di fine giugno. Lì l’obiettivo e fare sia i 100 che la staffetta 4x100. "La prima parte non mi è dispiaciuta, poi ho sentito le gambe di cemento, non siamo riusciti a fare quello che pensavamo, ma sto correndo ed è quello che volevamo", ha commentato l'azzurro. "Sicuramente - aggiunge il campione olimpico - è stata una gara del cavolo da buttare via, ma ho corso senza fastidi e avrò la possibilità di allenarmi. Questo mi rende felice". La scena è tutta per Noah Lyles, che brilla anche nei 100 metri con 9.97 e vince la gara davanti a Omanyala (9.98) e Tebogo (10.05). Marcell Jacobs ha anche guardato e tifato gli azzurri impegnati nella 4x100. Patta, Ricci, Desalu e Tortu hanno corso in 38.33, ma sono stati squalificati per il secondo cambio fuori settore. Gli azzurri restano al sesto posto sugli otto ancora a disposizione per i Mondiali, ma con questo tempo avrebbero guadagnato una posizione scavalcando la Svizzera. Avranno ancora a disposizione gli Europei a squadre, il 24 giugno a Chorzow, per rimanere dentro le prime 8 nazioni e qualificarsi quindi al mondiale di Budapest in diretta su Sky dal 19 al 27 agosto.

Due record del mondo a Parigi

Nella cornice dello Stade Charlety cadono ben due record del mondo! Risplende di nuovo Faith Kipyegon! “Crazy, crazy, è qualcosa di folle”, ripete incredula abbracciata dalla avversarie. A una settimana dal record del mondo nei 1500 al Golden Gala di Firenze, realizza anche il nuovo primato mondiale nei 5000 con il tempo di 14:05.20. La keniana lo strappa a Letesenbet Gidey, etiope, con cui c’è un duello memorabile negli ultimi due giri. C’è un altro etiope che fa parlare di sé a Parigi: Lamecha Girma corona una serata memorabile con il record del mondo dei 3000 siepi: 7:52.11. Fenomenale soprattutto nel secondo chilometro: con 2:35. Un meeting incredibile per il mezzofondo perché Jacob Ingebrigtsen apre le danze con la migliore prestazione mondiale all-time, nella distanza delle due miglia: con 7:54.10 distrugge il tempo della leggenda Daniel Komen che resisteva dal 1997.  Keely Hodgkinson alla prima gara della stagione domina gli 800 metri con il nuovo miglior tempo personale e britannico di 1:55.77, miglior prestazione del 2023. “Amo Parigi”, ha commentato quasi incredula a fine gara. Anche Grant Holloway stampa la miglior prestazione mondiale stagionale nei 110 ostacoli con 12.98. 

Gli altri risultati azzurri

È settima nel disco Daisy Osakue senza i sessanta metri: 59,14 al quinto turno. Si ferma al decimo posto Roberta Bruni nell’asta: fatali i tre errori a 4,61. Sara Fantini è terza tra le donne in una gara mista di martello. La primatista italiana, medaglia di bronzo agli Europei, scaglia l’attrezzo a 71,21 e finisce alle spalle della campionessa del mondo Brooke Andersen. Elena Vallortigara, bronzo mondiale dell’alto, non fa meglio di 1,79, con due errori alla successiva quota di 1,83 e la ‘x’ al tentativo rimanente a 1,87. Nella stessa gara del primato mondiale Girma, l’azzurro Osama Zoghlami chiude 16 esimo con 8:31.98. Non la migliore serata per i colori azzurri, ma con due record del mondo e una world best performance nello stesso meeting sarà una serata che resterà nella storia dell’atletica.