Il campione olimpico dei 100 metri è intervenuto in diretta a 'Sky Sport24' da Jacksonville, in Florida. Jacobs ha parlato della sua nuova avventura al fianco dell'allenatore Rana Reider: "Felice per questa scelta. Mi trovo molto bene". E sulla stagione 2024: "Credo che comincerò direttamente con l'outdoor. Vorrei replicare il successo di Tokyo"
Marcell Jacobs ha rilasciato a 'Sky Sport' la prima intervista da Jacksonville in Florida, dove si è trasferito a inizio novembre per allenarsi con coach Rana Reider. "L’allenatore è attento a ogni dettaglio e il gruppo è davvero stimolante", sereno e concentrato il campione olimpico dei 100 metri, ci racconta come è andata la prima settimana di allenamenti in Florida. E non nasconde le sue ambizioni per il 2024: "L’obiettivo è replicare la vittoria di Tokyo". Jacobs e il suo nuovo allenatore non hanno ancora fatto una vera e propria pianificazione, ma l’idea sarebbe quella di iniziare direttamente dalle outdoor.
So che ti stai ambientando lì in America, come è la situazione?
"Qui si sta bene e mi sto iniziando ad ambientare. Sono focalizzato solo su casa-campo, casa-campo quindi non ho tanto tempo per vedere quello che c’è in giro. Ce ne sarà, ma ora il focus è sulla pista".
La preparazione è intensa con Rana Reider, alcuni lo definiscono genio per la capacità di allenare tecnicamente e fisicamente i suoi campioni. È il motivo principale per cui ti sei trasferito lì? Per allenarti con altri campioni come te, è così?
"Sì esatto, qui l’allenatore si può definire un genio: attento a ogni dettaglio. Il gruppo è davvero stimolante, molto forte, e automaticamente ti spingono a fare sempre meglio, a dare quella percentuale in più. Sono contento di questa scelta e mi sto trovando davvero bene".
Ci avete anche mandato le prime immagini americane dei tuoi allenamenti, allora ti chiedo come è stato l’impatto con la pista?
"Primi giorni abbastanza faticosi, un po’ per le vacanze, un po’ perché ho rivoluzionato completamente tutto l’allenamento. Facciamo tante cose messe insieme e il mio corpo si deve abituare. Il mese in cui ho staccato ho rilassato mente e corpo e sono arrivato qui con tutta un’altra determinazione, ovvero con un focus per il 2024 quando ci saranno gli Europei a Roma e le Olimpiadi a Parigi e arrivo a entrambi da campione in carica. Sono davvero contento e non vedo l’ora".
Ci puoi anticipare la tua programmazione per il 2024?
"Non abbiamo fatto proprio una vera pianificazione, la loro idea è quella di gareggiare tanto, perché per capire veramente in che condizione è l’atleta bisogna gareggiare. Anche per tirare fuori degli stimoli che in allenamento non si riescono a tirare fuori. Sicuramente faremo un percorso un po’ diverso: è la prima volta che mi alleno con lui e dobbiamo capire tante cose. Non so se faremo un passaggio indoor anche perché la stagione all’aperto sarà importante e significativa, dovremo gareggiare tanto. Non abbiamo un progetto preciso al 100%, ma l’idea è di iniziare direttamente dalle outdoor".
Ci hai parlato di Rana Reider e delle sue qualità indiscutibili da allenatore, sulle questioni e sulle voci extra pista che lo hanno riguardato e che sono uscite nei mesi scorsi come ti poni?
"Prima di prendere qualsiasi decisione ho parlato direttamente con lui e ho cercato di capire come fosse tutta la situazione extra pista, anche se quello che mi interessava era la capacità sua di potermi allenare e di potermi far correre veramente forte. So che tante voci sono girate e tante cose sono successe, ma se lui ha potuto ricominciare ad allenare è perché quelle voci potevano essere tra virgolette “fasulle” e quindi non mi sono focalizzato tanto sull’extra pista, ma su quello che possiamo tirare fuori dalla pista".
Marcell Jacobs sarà felice a settembre del 2024 se?
"Nell’ultimo mese ho lavorato tanto anche a livello mentale e mi sono reso conto che quello che mi è mancato negli ultimi due anni è stato il continuare a divertirmi come ho sempre fatto fin da quando ho iniziato a fare atletica. Da due anni a questa parte è stato solo un voler vincere senza godermi le soddisfazioni che mi stavo portando a casa. Quindi sarò felice se mi sarò vissuto il viaggio divertendomi e sono sicuro che se mi divertirò potremo portare a casa grandi cose. Non nascondo che l’obiettivo è replicare la vittoria olimpica di Tokyo".
E correre anche sotto quel 9.80?
"Non mi voglio focalizzare troppo sul tempo perché quando ci si focalizza troppo poi non arriva. Voglio migliorare ancora a livello tecnico, riuscire a incrementare ancora nella prima parte di gara e soprattutto riuscire a lanciarmi bene nella seconda. Sono sicuro che se farò tutto bene, allora quel tempo si potrà abbassare, ma voglio concentrarmi più sulla parte tecnica che su quella cronometrica".