Nell'ultimo giorno di gare, Mattia Furlani regala all'Italia un altro oro, quello nel salto in lungo. Fabbri chiude quarto nel getto del peso. Ingebrigtsen vince l'oro nei 1500 e fa doppietta dopo quello nei 3000. Tsegay domina i 1500 femminili. Doppietta Australia nell'alto femminile con Olyslagers e Patterson, bronzo all'ucraina Mahuchikh. Ottava l'azzurra Pieroni
Prima semi dominata da Skrzyszowska, che rischio per Nugent
La polacca Skrzyszowska domina in 7.79 davanti alla giamaicana Nugent (8.00, abbattendo letteralmente l'ultimo ostacolo): vanno dirette in semifinale, mentre la cinese Wu spera con un ottimo 8.01
Si inizia con le semifinali dei 60 ostacoli
La prima gara in programma in questa sessione è però quella dei 60 ostacoli, con le semifinali che vedono impegnata anche l'azzurra Di Lazzaro (inserita nella terza semifinale), che nella notte italiana ha superato le batterie. Passano le prime due di ogni semifinale, con due ripescaggi
Si riparte a Nanchino!
Si inizia con la presentazione dei finalisti del getto del peso maschile: ci sono anche gli azzurri Fabbri e Weir che puntano a una medaglia
Cosa succede oggi: Furlani e Fabbri cercano la medaglia
L'ultimo giorno di gare assegna parecchie medaglie. Le gare che toccano da vicino l'Italia (e nelle quali i nostri Azzurri hanno chance concrete) sono quelle del lungo maschile, con Mattia Furlani (reduce dall'argento europeo) che sfiderà il solito Tentoglou, e del getto del peso maschile, con Fabbri e Weir (reduci da un brutto Europeo) che cercano riscatto. Elisa Di Lazzaro si è guadagnata le semifinali dei 60 ostacoli. Da non perdere poi i 1500, con il fenomeno Ingebrigtsen a caccia dell'ennesima doppietta 1500-3000, e le 4x400 che chiudono l'evento
Pieroni ottava nall'alto
Ultimo giorno di gare a Nanchino, la prima sessione (notturna in Italia) è già terminata. Il salto in alto femminile ha assegnato le sue medaglie, con l'oro (il secondo indoor consecutivo) all'australiana Nicola Olyslagers (1.97) e l'argento alla sua connazionale Eleanor Patterson (anche lei 1.97 ma un errore in più nel percorso). "Solo" bronzo l’ucraina primatista mondiale Mahuchikh, con 1.95. Si è fermata a 1.89 invece l'azzurra Pieroni, ottava e protagonista di un'ottima gara e con tre errori a 1.92 (l'ultimo sfiorando proprio il passaggio della misura). “Sono abbastanza contenta della mia gara", le prime parole dell'azzurra alla Fidal. "Dopo gli Europei avevo perso un po’ di fiducia, era quello l’evento su cui puntavo. I Mondiali sono stati un bonus, un’occasione in più e mi sono comportata molto meglio: più serena, senza aspettative. L’1,89 era il minimo che mi ero prefissata. Saltare 1,92 sarebbe stato perfetto e l’ultimo tentativo era veramente bello. Ce l’ho nelle gambe. Ma va bene così. È il mio primo anno nell’atletica dei grandi: dopo le difficoltà della scorsa stagione non avrei mai scommesso di essere qui".
60 ostacoli femminili: avanza Di Lazzaro, fuori Carmassi
Nelle batterie dei 60 ostacoli avanza Elisa Di Lazzaro, quarta nella sua batteria con 8.09: la rivedremo in semifinale alle 12.35 italiane (l'azzurra correrà nella terza). Non supera il turno invece Giada Carmassi, prima delle escluse con il suo 8.15: un errore al primo ostacolo e chiude quinta nella sua batteria, a due centesimi dalla qualificazione. Miglior tempo delle batterie per la statunitense Grace Stark (7.73)
Cosa è successo ieri: la medaglia di Dosso
Sabato, Zaynab Dosso ha vinto l'argento nei 60m: è la seconda medaglia azzurra dopo l'oro nel triplo di Diaz che ha aperto questi Mondiali. Lorenzo Simonelli invece ha chiuso quarto la finale dei 60 ostacoli. Non hanno deluso i due fenomeni, IngebrIgtsen (al suo primo oro ai Mondiali indoor, nei 3000m) e Duplantis, all'ennesimo trionfo nell'asta. Bruni e Molinarolo hanno chiuso al settimo posto la finale di salto con l'asta femminile.