Tiger Woods ancora operato alla schiena, stagione 2017 finita

Golf

Stefano Olivari

Tiger Woods (Foto Getty)

Per il quarantaduenne vincitore di 14 major è il quarto intervento negli ultimi tre anni. Non potrà rientrare prima di 6 mesi ed in ogni caso per la seconda stagione consecutiva non sarà al via in alcun grande torneo

Tiger Woods mercoledì scorso si è sottoposto alla quarta operazione alla schiena negli ultimi tre anni e la sua stagione 2017 può considerarsi già finita. Ad annunciare l'avvenuto intervento è stato lui stesso, sul suo sito ufficiale, cercando di diffondere ottimismo: "Tutto è andato bene. Non vedo l'ora di tornare a una vita normale e alla competizione sui campi da golf". L'operazione è stata resa inevitabile dai continui dolori alla schiena che lo hanno condizionato anche nelle sue poche recenti uscite, forse non sarebbe stata necessaria per la vita normale ma di sicuro lo è per il futuro agonistico del vincitore di 14 major (e 79 tornei del PGA Tour in totale). Tiger non gioca da inizio febbraio, da quando in Dubai si ritirò, ed è purtroppo ormai abituato agli ospedali. La prima operazione alla schiena è del marzo 2014, mentre la seconda e la terza sono di fine 2015. Difficile mettersi a fare congetture su un intervento alla colonna vertebrale, certo è che nella migliore delle ipotesi non potrà tornare sui campi prima di sei mesi e questo significa che per il secondo anno consecutivo dovrà saltare tutti i major. Eppure lui a parole, a quasi 42 anni, crede ancora di avere un futuro agonistico degno del suo passato. La statistica dice che dal 2014 ha giocato 18 tornei in totale, mancando sette tagli e con solo un piazzamento nei primi 10. Tutto il mondo del golf, a partire da avversari che devono a lui buona parte dei soldi guadagnati, si augura che la sua carriera non sia finita. Anche se gli indizi portano purtroppo in questa direzione.