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Golf, Phoenix Open: trionfa Woodland, Molinari chiude 40°

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Il crollo nel giro finale di Fowler e Rahm consente allo statunitense di tornare a vincere un torneo dopo cinque anni: battuto al playoff Chez Reavie. L'azzurro recupera dieci posizioni e chiude in crescendo 

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Gary Woodland ha conquistato il Waste Management Phoenix Open, torneo valido per il PGA Tour, che si è disputato a Scottsdale in Arizona. Lo statunitense è stato protagonista di un ultimo giro da incorniciare, chiuso a 64 (-7), che ha portato il suo totale a 266 (-18), garantendogli il playoff contro il connazionale Chez Reavie. Woodland, che non vinceva nel circuito da ben cinque anni (Barracuda Championship 2013), ha fatto suo il torneo dell'Arizona alla prima buca di spareggio grazie a un par 4. La storia di Woodland va ben oltre il golf: lo scorso marzo, il giocatore aveva rilasciato un comunicato in cui spiegava di dover rinunciare al World Golf Championships-Dell Technologies Match Play a causa di un problema di salute della moglie Gabby, che aveva perso uno dei due gemelli di cui era incinta. Dieci mesi più tardi, la signora Woodland e il piccolo Jaxson erano sul green a esultare per il trionfo del papà: "E' una grande emozione, dedico questo successo alla piccolina che non è mai nata - ha spiegato -. Non vedevo l'ora di iniziare questo 2018, mi sentivo bene". Woodland ha confermato di essere in stato di grazia, dopo il T7 al Sony Open delle Hawaii e il T12 al Farmers Insurance Open. Sono crollati nel giro finale i due favoriti della vigilia: Rickie Fowler e Jon Rahm. L'americano ha chiuso la domenica a quota 73 (+2), terminando decimo e proseguendo la maledizione del Phoenix Open dove ha sempre trovato piazzamenti importanti, ma mai il trionfo (ha finito un colpo dietro a Hunter Mahan nel 2010, ha perso con Hideki Matsuyama alla quarta buca dei playoff nel 2016 e ha chiuso quarto lo scorso anno). Lo spagnolo ha rovinato tutto con un 72 che lo ha relegato in 11^ piazza, una posizione che non gli è sufficiente per scalzare dalla vetta del ranking mondiale il leader Dustin Johnson, assente in Arizona. Il suo 23º Top 20 in 40 tornei gli assicura la posizione numero 2 nel mondo e gli apre una remota possibilità di conquistare la prima piazza in caso di trionfo all'AT&T Pebble Beach ProAm, dove giocherà il suo quarto torneo consecutivo. Chiude in crescendo Francesco Molinari. Il torinese ha terminato il suo torneo con un giro da 69 colpi (-2), portando il suo score totale a 279 (-5), che gli vale la 40^ piazza, con dieci posizioni recuperate rispetto al sabato.