Il fenomeno americano chiude alle spalle di Paul Casey al termine di un giro finale mozzafiato, dove l'ex numero 1 del mondo ha mancato il putt per il playoff. Fallisce dunque la possibilità di trionfo dopo cinque anni per la 'Tigre', che però è definitivamente tornata
Tiger Woods è ufficialmente tornato. L'ex numero 1 del mondo ha chiuso in seconda posizione con 275 colpi (70 68 67 70, -9) il Valspar Championship, torneo del PGA Tour che si è disputato sul percorso del Copperhead Course (par 71) all’Innisbrook Resort di Palm Harbor in Florida. L'americano è stato protagonista di un giro finale mozzafiato, in cui doveva recuperare un colpo di svantaggio dal leader Corey Conners. La 'Tigre' ha ruggito fin dalle prime buche, con un birdie alla 1 che ha fatto impazzire il pubblico presente sul green della Florida. Il bogey della 4, alla fine, è quello che è costato a Woods la possibilità di giocarsi i playoff con Paul Casey: lo statunitense ha sbagliato il putt finale, chiudendo a par alla 18 e il giro a 70 (-1), punteggio non sufficiente per agguantare l'inglese. Poco importa, visto che il golf ha ufficialmente ritrovato la sua icona principale, che in questo Valspar ha effettuato il suo miglior giro dell'anno (67, -4) dal suo ritorno nel World Challenge. Sfugge così il titolo numero 80, con il digiuno che dura ormai da cinque anni, ovvero dal WGC Bridgestone Invitational del 2013. Sembra però solo questione di tempo per rivedere Woods sollevare un trofeo. Magari il successo arriverà già la prossima settimana, quando Tiger sarà di nuovo sul green per prendere parte all'Arnold Palmer Invitational (15-18 marzo), dove sarà presente anche l'azzurro Francesco Molinari. Quello di Orlando sarà il secondo test consecutivo in una settimana in vista del Masters, obiettivo nel mirino dei migliori, in programma dal 5 all'8 aprile. Per l'inglese Casey (274, -10) arriva un trionfo in rimonta grazie a un giro finale da 65 (-6), che gli permette di vincere un torneo dopo 1274 giorni. Classifica finale che ha visto Woods a pari punteggio con Patrick Reed, con il quarto posto di Sergio Garcia (276, -8) e il quinto di Sabbatini e Rose (277, -7).