Chicco chiude una stagione da record terminando al primo posto la Race to Dubai, che gli vale la corona di miglior giocatore del circuito europeo, impresa mai riuscita a nessun golfista italiano. L'ennesimo trionfo dopo l'Open Championship e la Ryder Cup vinta da protagonista
Francesco Molinari ancora una volta nella storia. Il golfista torinese festeggia la conquista della Race to Dubai, l'ordine di merito dell'Eurotour, impresa mai riuscita a nessun italiano. Il Dp World Tour Championship, ultimo evento stagionale delle Rolex Series, ha incoronato l'azzurro come miglior giocatore 2018 sul massimo circuito europeo. Dopo la gioia nel BMW PGA Championship, il primo titolo sul PGA Tour (Quicken Loans National), il successo major nell'Open Championship e l'euro-trionfo in Ryder Cup (con tanto di record di 5 vittorie su 5 incontri disputati), Chicco ha così chiuso nel migliore dei modi una stagione da record. Battuta la concorrenza dell'amico Tommy Fleetwood, che ha alzato bandiera bianca nell'ultimo giro. Il britannico, con cui Chicco ha vinto i quattro incontri disputati in doppio nell'ultima Ryder Cup, in realtà aveva già abbandonato le speranze di bissare il titolo del 2017 dopo il terzo giro, che lo aveva affossato in classifica. Fleetwood ha chiuso il suo ultimo giro a 68 (-4), terminando il torneo 278 (-10), molto lontano da quel primo posto che gli avrebbe permesso di vincere la Race to Dubai, visto che Chicco ha chiuso fuori dalla Top 5 (282, -6).
Molinari story, un 2018 da favola
Nato a Torino nel 1982, viene iniziato al golf all’età di 8 anni, al Circolo di Torino. A 22 anni passa professionista e appena 24 mesi più tardi conquista il primo trofeo professionale della sua carriera: l’Open d’Italia del 2006, diventando il primo italiano ad imporsi nel torneo di casa dal 1980, bissando poi il successo anche nel 2016. Nel 2009, insieme al fratello Edoardo, vince la World Cup di golf e l’anno seguente la famiglia fa anche di meglio, con la vittoria in terra gallese della Ryder Cup al Celtic Manor Resort. Nel Novembre del 2010 si aggiudica anche l’HSBC Champions, il suo primo torneo WGC, battendo l’allora numero uno del mondo Lee Westwood. In bacheca mette un’altra Ryder Cup nel 2012, con il campione torinese che ottiene il pareggio finale contro Tiger Woods che permetterà all’Europa di guadagnarsi il titolo. Vince anche un Open di Spagna nel 2012, diventando il simbolo del golf in Italia. I trionfi degli ultimi mesi lo consegnano alla storia dello sport: successo nel BMW PGA Championship, primo italiano a imporsi nel circuito PGA e a vincere un Major. Senza parlare della Molinari-mania esplosa dopo il trionfo di Ryder Cup a Parigi, in cui Chicco ha trascinato l'Europa con 5 punti in altrettanti match. Nel frattempo, consegue una laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, si sposa e diventa papà del piccolo Tommaso. Fenomeno, dentro e fuori dal green.