Woods vs Mickelson, a Las Vegas il match del secolo da 9 milioni di dollari

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A Las Vegas va in scena un autentico show: il match play su 18 buche tra i due giocatori in attività più vincenti del circuito, Tiger Woods e Phil Mickelson. In palio 9 milioni di dollari destinati in beneficenza, ma c'è una scommessa che rende più pepata la sfida

Tiger Woods contro Phil Mickelson: tutto pronto a Las Vegas, in Nevada, per il match del secolo, come lo ha definito la stampa americana, in programma nel 'Black Friday' al Shadow Creek Golf Course. Si tratta di un match play su 18 buche con in palio 9 milioni di dollari da destinare in parte in beneficenza. Di fronte i due giocatori più titolati del circuito. Woods, 42 anni, con 80 vittorie nel PGA Tour comprensive di 14 major e di 18 eventi WGC, e Mickelson, 48 anni, con 43 successi nel circuito inclusi cinque major, entrambi tornati sul gradino più alto del podio nel 2018 dopo cinque anni di digiuno con la 'Tigre', però, penalizzata dagli interventi alla schiena. “Woods è il più grande giocatori di tutti tempi” ha detto Lefty nella conferenza stampa. Poi ha aggiunto: “Ho perso tanti major contro di lui è questa è una buona occasione per rifarmi”. Come accade durante la cerimonia del peso nei match di boxe, anche in questa circostanza non sono mancate le 'sbruffonate', con i due protagonisti che hanno scommesso 200mila dollari su chi sarà il primo a far registrare un birdie. L’incontro sarà visibile negli USA in pay per view al costo di 19,99 dollari e di sicuro sarà un autentico show: i due protagonisti saranno microfonati, le riprese verranno effettuate con droni e poi fuochi d’artificio ed altro ancora, oltre al gioco che ci si aspetta di livello superiore.

Woods: "Esperienza unica, Phil mi teme"

“Sarà un’esperienza unica” ha dichiarato Woods che poi ha raccontato di aver staccato la spina, dopo la forte delusione in Ryder Cup (dove ha perso tutti gli incontri a cui ha preso parte), e di essersi dedicato per un mese a un lavoro teso a migliorare il gioco e la condizione. "Per oltre 20 anni sono stato nella testa e nei pensieri di Phil. Figuriamoci adesso - aveva detto pochi giorni fa la 'Tigre', in questa stagione tornata al successo al Tour Championship -. Mi teme e lo ha sempre fatto". C'è però un'importante voce fuori dal coro. E' quella di Rory McIlroy, che pochi giorni fa ha apertamente snobbato l'evento. "Non lo guarderò - la risposta secca dell'ex numero uno al mondo -. Se questo incontro si fosse disputato 15 anni fa sarebbe stato certamente grandioso. Ma al giorno d'oggi mi sembra un po' tardi. Nessuna mancanza di rispetto, semplicemente punti di vista".