Dieci anni e dieci mesi dopo l'ultima volta, il 30enne veneto torna al successo sul massimo circuito europeo maschile di golf. E ora è tornato a vincere e a sognare sul più importante circuito europeo in un anno fondamentale anche in vista dei Giochi di Parigi. Dopo il debutto a Rio de Janeiro 2016, Manassero punta a giocare la sua seconda Olimpiade
Riecco Matteo Manassero. Dieci anni e dieci mesi dopo l'ultima volta, torna al successo sul massimo circuito europeo maschile di golf. In Sudafrica, il 30enne veneto ha conquistato, con un totale di 262 (68 61 67 66, -26) colpi, il Jonsson Workwear Open. Per l'azzurro, che non vinceva sul DP World Tour dal 26 maggio 2013 (BMW PGA Championship), è il quinto successo in carriera sul circuito. A Edenvale, vicino Johannesburg, Manassero si è preso la vetta nel secondo giro, quando ha realizzato il suo miglior round in carriera (61, -11), e non l'ha più mollata. Decisivi, nel finale, quattro birdie consecutivi.
Il golf italiano ritrova così uno dei suoi campioni più attesi, che vanta ancora il record di più giovane vincitore sul DP World Tour (all'epoca si chiamava European Tour) grazie all'exploit in Spagna nel Castellò Masters 2010 all'età di 17 anni, 6 mesi e 5 giorni. Più forte anche del maltempo, che in Sudafrica ha provocato una sospensione del gioco di due ore e trenta minuti, dopo 3.942 giorni Manassero ha quindi ritrovato il successo sul DP World Tour. Il 26 maggio 2013, trionfò appunto in Inghilterra nel BMW PGA Championship, il torneo più prestigioso del circuito, raggiungendo il 25/o posto nel ranking mondiale.
Dopo i primati, il già enfant prodige del golf italiano ha però smarrito la strada. Nel settembre 2020, ripartendo dal basso, ha fatto suo il Toscana Alps Open (Alps Tour e Italian Pro Tour). Poi, nel 2023, ha calato il bis di vittorie sul Challenge Tour prendendosi prima, in Danimarca, il Copenhagen Challenge e poi, a Sutri (Viterbo), l'Italian Challenge Open. Quindi, ha riconquistato la "carta" piena per giocare sul DP World Tour 2024. E ora è tornato a vincere e a sognare sul più importante circuito europeo in un anno fondamentale anche in vista dei Giochi di Parigi. Dopo il debutto a Rio de Janeiro 2016, Manassero punta a giocare la sua seconda Olimpiade.
Manassero: "Ci sono sempre momenti difficili, ma se li superi poi vedi la luce"
"Sono incredibilmente felice di essere qui, con questo trofeo tra le mani. Penso di aver giocato davvero bene, per tutto il torneo. Il golf è uno sport difficile, durante ogni competizione si affrontano momenti difficili, ma se riesci a superarli poi vedi la luce. Il finale di gara è stato fantastico, sono contentissimo". Questa la gioia di Matteo Manassero dopo il successo al Jonsson Workwear Open.
Malagò: "Quella di Matteo è una storia da raccontare"
"Quella di Manassero è una storia da raccontare, da ricordare. E' la dimostrazione di quanto nello sport, come nella vita, sia indispensabile non mollare mai". ha commentato Giovanni Malagò, presidente del Coni. "Questo - ha aggiunto Malagò - è anche il risultato della sua capacità di affrontare contesti complicati, anche a livello personale, in tutti questi anni. Per l'opinione pubblica, per gli addetti ai lavori, sembrava si fosse perso un talento. Lo sport italiano è felicissimo di aver ritrovato un campione".