A New York la Ryder Cup è un fenomeno mediatico

Il primo giorno alla Ryder com’è andato? Sui social gira la foto del cartello che si incontra all’ingresso del Bethpage leggermente modificato: “Warning, the black course is an extremely difficult course which we recommend only for european golfer”. Europa avanti due punti e mezzo sugli Stati Uniti in trasferta. E come si è aperta la seconda giornata dei foursome? Un muro di persone con gli occhi attaccati ai mega schermi sparsi per il campo e non importa se non sta giocando un team in una determinata buca. L'impatto è una vera e propria marea umana che non molla la gara. Con la meravigliosa coppia schierata da capitan Donald nello stesso modo della prima giornata nei foursome del mattino. Rory McIlroy, sorridente accanto al suo amico Fleetwood, manda un bacio ai tifosi europei dal tee della buca 1. Entrambi vestiti, come il resto della squadra, con la divisa decisa per il secondo giorno. Il logo di team Europe campeggia sul color kummel. Un colore tutto speciale che mixa il cammello con il biscotto e il cumino per le t-shirt e half neck e pantalone blu. Divisa per tutti i giorni della competizione peraltro scelta dal capitano europeo Luke Donald in persona in collaborazione con il team: è un prodotto di Loro Piana che veste Team Europa fin dall’edizione del 2016 con grande attenzione non solo allo stile ma anche alla performance. Clima di entusiasmo in campo in un sabato in cui si è mostrato al pubblico, di nuovo, un certo Michael Jordan e dove è stato avvistato lo strano fenomeno del ‘Fedal’: Roger Federer con Rafa Nadal. Due video delle due leggende del tennis condivisi da Luke Donald durante il discorso motivazionale fatto alla squadra. Ma la Ryder Cup non si esaurisce soltanto in campo al Bethpage di Farmingdale con lo spettacolo del gioco, l’atmosfera da stadio e la passerella di star del cine ma, tv e sport. No, si vive anche dal centro di New York. Urla e cori da stadio provengono distintamente dal Rockefeller Center . Per intenderci, la stessa identica location dell’iconica pista di pattinaggio che prende vita nel periodo natalizio nel cuore di NY. L’organizzazione di Ryder Cup ha allestito in questi giorni un vero e proprio quartier generale per tutti i curiosi, tifosi e appassionati che vogliono seguire ma non possono essere in campo. Si tratta del ‘Ryder Cup Live’. All’interno di questo spazio sono stati posizionati due mega schermi per seguire in diretta la competizione ed appena dietro campeggia un grande simulatore dove il pubblico può mettersi in fila e provare a giocare sul Bethpage Black course. Un centro aperto al pubblico fino al 28 settembre dalle 7 del mattino. E ieri, vi assicuriamo, quando ci siamo passati intorno alle 18, era pienissimo. Passeggiando per la città molti locali sono sintonizzati sulla Ryder Cup: la gente è seduta al tavolo e mentre mangia un hamburger e beve una birra si gode lo spettacolo anche dalla tv. Ma ciò che colpisce, oltre all’atmosfera elettrizzante che si vive a Manhattan, ci sono anche le ‘attrazioni’ intorno al campo da golf come il mega merchandising shop, più grande di un supermercato situato non lontano dal campo pratica dove si possono comprare gadget dei più disparati. Ciò che colpisce, entrando, è anche il fatto che sia disseminato di ‘gifts’, ovvero 1500 prodotti diversi con i colori della bandiera americana e assolutamente niente che si avvicini alla squadra europea, tranne la bandiera del Bethpage Black che ha i due simboli dei team accanto alla scritta del campo. Alla modica cifra di cinquantacinque dollari.

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A New York la Ryder Cup è un fenomeno mediatico

Francesca Piantanida