Al debutto ai Mondiali in vasca corta di Windsor (Canada), l'azzurro è il migliore nelle batterie dei 1500 stile libero. Settimo tempo per Detti. Dotto e Di Pietro non riescono a salire sul podio nei 500 sl e nei 50 farfalla
Inizia bene l'avventura ai Mondiali di vasca corta di Gregorio Paltrinieri, campione del mondo in carica e detentore del record del mondo in 14’08”06 (stabilito l'anno scorso a Netanya). L'azzurro, oro a Rio 2016, centra la finale dei "suoi" 1500sl con il miglior tempo delle batterie: 14'24"39. Raggiunge la finale anche il "suo gemello diverso" Gabriele Detti con il settimo crono (14'34"11).
Bene anche gli altri azzurri - Fabio Scozzoli entra in semifinale 50 rana con l’ottavo tempo (26”57), traguardo raggiunto anche da Erika Ferraioli e Silvia di Pietro nei 50 stile. Le due romane, che si allenano insieme sotto la guida dell’allenatore Mirko Nozzolillo, hanno timbrato rispettivamente il terzo e il quinto tempo di ingresso (24”11 e 24”21). Nei 100 stile Luca Dotto centra le semifinale con il decimo crono, 47”72.
Dotto sesto, Di Pietro quinta - Non riescono a fare il colpaccio gli azzurri della velocità Dotto e Di Pietro. Nella finale dei 50sl Dotto chiude al sesto posto (21”39), a sorpresa vince l’olandese Jess Puts in 21”10. "Peccato, se avessi fatto il mio miglior tempo sarei potuto salire sul podio, ora ci sono i miei 100sl e magari andrà meglio" ha commentato l'azzurro, campione europeo dei 100sl in vasca lunga lo scorso maggio a Londra.
Nella finale dei 50 farfalla Silvia Di Pietro arriva quinta (25”35). Per la romana molto rammarico, con il tempo nuotato un anno fa agli Europei in corta di Netanya (25”22, record italiano) sarebbe salita sul podio qui a Windsor. Medaglia d’oro alla danese Jeanette Ottesen, niente finale per Martina Carraro nei 100 rana, eliminata in semifinale con il 16° crono (1’16”09).