Fede nei miracoli, la più grande della storia

Nuoto

Giovanni Bruno

Federica Pellegrini (Lapresse)
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Le emozioni di una gara che sembra un film. Le prime tre vasche dietro e l'incredibile rimonta verso la storia del nuoto. Federica Pellegrini oggi è la più grande

Quando la vedi virare alla prime vasche , tenti di alzarti e di andare via…. “Eccola là, come Rio… mannaggia!”. Pensi “ma perché non hai deciso di chiudere?”. Ci abbiamo sperato nelle semifinali , ma è troppo per lei l’australiana e soprattutto l’americana Ledecky.  “Mah peccato”, sospiri e rimani per veder solo se la Ledecky conquisterà l’ennesimo oro (24 in pochi anni tra Mondiali, Giochi panamericani e Olimpiadi). Vabbè, insuperabile Ledecky. Ma anche la bella McEwon  va bene, forte e concreta, che battaglia! Attenzione però… La Pellegrini va, e come se va! Sembra un motoscafo, piedi come eliche e braccia a mulinare impazzite per una rimonta che ha dell’incredibile. Ed è quello che non ti aspetti e ti rimangi - con gioia - tutto quello che hai logicamente pensato prima. 

Sei in piedi pure te ad aiutare Federica negli ultimi magici metri. Strepitosa, straordinaria, intramontabile! Insomma quello che speravi si è avverato; quello che non potevi immaginare nelle prime tre vasche è accaduto; quello che desiderava lei è giunto. Chi ha pianto con lei per la disperazione di Rio, ora piange per la gioia di Budapest. Grande e brava, aggiungiamo bella. Sul podio dirige un coro da stadio più che l’inno di Mameli… Sono sorrisi puri come l’abbraccio lungo e commosso del Presidente del CONI Malagò quando mette la medaglia alla sua adorata Federica. Ultimo 200 stile libero? Chissà… Lei dice di sì, ma la classe è quella, la velocità e la preparazione per Tokio 2020 le sa solo lei. Lasciamo tutto così, che ci va bene. Come è normale pensare che nel 2004 vinceva un argento ad Atene ed ora ha sette medaglie consecutive ai Mondiali (3 d’oro). Si conferma nell’olimpo dello sport nazionale e internazionale. La più grande della storia, oggi sì. Ed è bello dire di sì.