Nuoto, è guerra tra Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri: "Mancanza di rispetto". Lei: "Pronta alla querela"

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Riccardo Re

Tutto nasce dall'assegnazione del premio Castagnetti, destinato al miglior tecnico dell'anno, andato per il quarto anno di fila all'allenatore di Paltrinieri, Stefano Morini. Dopo un post polemico della Pellegrini su Facebook, nel quale si rammaricava per il fatto che il premio non fosse andato al suo allenatore, Matteo Giunta, la risposta di Paltrinieri ("Mancanza di rispetto") e la controrisposta della nuotatrice: "Pronta alla querela"

Due campioni del mondo contro. Le due stelle della piscina che si prestano alla scherma, per sciabolate dialettiche mica da ridere. Federica Pellegrini, la divina, contro Gregorio Paltrinieri, il ragazzo invincibile dei 1500, distanza su cui è imbattuto da quattro anni negli eventi che contano.
Il tutto per difendere i loro rispettivi allenatori. Perché tutto nasce dal riconoscimento per l’allenatore dell’anno, il premio Castagnetti (storico e rimpianto allenatore della nazionale di nuoto, di cui Stefano Morini era stato a lungo il vice), che per il quarto anno consecutivo è stato assegnato proprio al “Moro”, l’allenatore di Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti, i gemelli del nuoto italiano, entrambi campioni del mondo, grazie ai successi ottenuti dai due a Budapest, rispettivamente nei 1500 e 800 stile libero. Solo che a Budapest, campionessa del mondo è tornata a esserlo anche Federica Pellegrini, che sui 200 stile non è mai scesa dal podio negli ultimi 7 mondiali. Il valore del successo è stato indubbiamente notevole: a 29 anni, battendo un mostro del nuoto come Katie Ledecky e Federica per questo ha voluto sottolineare il peso dell’oro. Scrivendo un post in cui, a suo dire, il premio allenatore dell’anno, sarebbe dovuto andare al suo allenatore: il 35 anni Matteo Giunta.

Il post della Pellegrini

Parole dure, chiuse con una non troppo velata critica al sistema: “Ora abbiamo la certezza di come funzionano queste votazioni”. Pellegrini ha ricordato pure il suo oro iridato in vasca corta a Windsor lo scorso dicembre, l’unico successo che le mancava in carriera, per avvalorare la tesi pro Giunta.

Due ori mondiali però li ha fatti vincere anche Stefano Morini, che ha festeggiato il primo successo iridato di Gabriele Detti (a Budapest bronzo anche sui 400) che oltre a essere un suo atleta, è pure suo nipote.

Da Melbourne però ha risposto a distanza Gregorio Paltrinieri, che per la prima volta in carriera ha deciso di stare per alcuni mesi lontano da Stefano Morini. “Quando ho letto lo sfogo di Federica non volevo crederci, le ho trovate parole poco rispettose nei confronti del Moro e di chi ha vinto con lui” le parole di Greg.

La polemica è social

Apriti cielo. Ecco così la contro risposta di Federica via twitter: “Mancare di rispetto vuol dire insultare… e qualcuno verrà querelato per questo… io non l’ho fatto ma ho una mente pensante e libera”. Il destinatario della querela non è certamente Paltrinieri, ma un’altra persona molto vicina a Morini che sui social avrebbe commentato le prime critiche di Federica con parole inopportune. Federica però deve esser stata prontamente informata e così, non fa sconti: “Certo che quando vieni stipendiato di brutto da qualcuno sei obbligato a dire certe cose… madicosastiamoparlando” . 

La certezza resta lo scontro. Due campioni contro. Due nuotatori vincenti che non hanno mai nascosto la loro forte personalità. Paltrinieri aveva provato anche a sdrammatizzare: “E’ un premio federale… non l’oscar”. Non è bastato, il carattere duro, spigoloso e a suo modo unico di Federica non fa sconti. Che in passato avevo utilizzato parole dure anche nei confronti di Morini. Dopo la morte di Castagnetti, Pellegrini scelse di essere allenata proprio dal “Moro”, l’attuale allenatore di Paltrinieri e Detti. Livornese tosto e burbero che però pubblicamente non ha mai detto qualcosa contro Federica, anche se il rapporto non era finito al meglio, non tanto per i risultati agonistici ottenuti da Federica sotto la sua gestione, quanto per le modalità d’addio. Federica rimproverava a Morini l’inesperienza nel gestire campioni di livello mondiale in giorni delicati. Morini negli anni ha risposto con i fatti di poter portare al vertice mondiale altri atleti, come Paltrinieri e Detti appunto. Federica ha saputo rinascere più volte, tornando a vincere, con diversi allenatori. Anche a 29 anni, grazie a Matteo Giunta.

Cavalli di razza in vasca, e allenatori capaci a bordovasca. L’Italia del nuoto per fortuna ne è ricca in questo periodo. Anche se non mancano le bizze…