Italia salta il Mondiale, Pellegrini: "Dopo i 200 stile libero a Rio ho pianto come Buffon"

Nuoto
Pellegrini_LaPresse

Dispiaciuta per la mancata qualificazione degli Azzurri la campionessa del nuoto italiano salva la Nazionale: "Noi si parli di vergogna, i giocatori non si sono risparmiati" e poi lancia un messaggio a Buffon: "Non mollare Gigi"

Di medaglie ne ha vinte tante, più di 40, ma ci sono state anche molte delusioni. Federica Pellegrini sa cosa vuol dire mancare un appuntamento importante – come a Rio 2016 quando arrivò quarta – e forse è una dei pochi atleti italiani a capire che cosa provano gli Azzurri in questo momento dopo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia 2018: "Sbandiamo, lo capisco, però non perdiamo il buon senso: non diamo colpe che non esistono – ha dichiarato in un'intervista rilasciata a La Stampa -. Quando perdi una gara con una posta importante è un tonfo, è desolante. Non c’è modo di uscirne bene".

Ma la nuotatrice italiana non si ferma qui e tenta di trovare anche una soluzione: “Agli Azzurri dico lavorate, lavorate sodo. Dagli errori si può imparare, se hai la forza di rialzarti. Certo che dire 'Italia fuori dal Mondiale' sembra una frase non vera". E alla domanda se guarderà i Mondiali senza Italia risponde: "Devo proprio cadere nel televisore…".

L'ultima, e unica volta, che l'Italia non si è qualificata ai Mondiali era il 1958. Molti italiani non hanno mai visto una Coppa del Mondo senza la Nazionale e Federica Pellegrini è una di questi: "È un grandissimo dispiacere e da azzurra lo vivo come uno smacco che coinvolge tutto lo sport. Il calcio è un traino, in Italia spinge tutto all'estremo. Di questo fallimento se ne parlerà per anni, i telegiornali lo mettono come prima notizia. Mi spiace che quest'estate non si vedrà sventolare la nostra bandiera, ma spero che magari sia un modo di sentirne finalmente la mancanza. Io la vorrei esposta spesso, come fanno gli americani. Non usata solo allo stadio".

Nessun cattivo esempio: i giocatori hanno dato tutto

Pellegrini non se la prende con i giocatori: "Non si parli di vergogna, i calciatori non si sono risparmiati. Hanno perso del loro e io so che cosa significa veder scivolar via un traguardo così. Ora conta ripartire dalla fondamentale domanda: che cosa si è sbagliato? Ed essere spietati nella risposta".

Per la nuotatrice l'orgoglio di essere italiani non influisce più di tanto sulla prestazione: "L'emozione più grande della mia carriera è stata portare la bandiera ai Giochi di Rio. Ma in acqua quell'orgoglio non mi ha aiutata e dire che sono una persona davvero molto patriottica. In vasca, come in campo, puoi portarci tutti i colori che vuoi. Servono prima e dopo. Durante no".

Il messaggio per Buffon: "Non mollare"

Il pianto del portierone azzurro ha commosso mezza Italia tra cui la stessa Pellegrini : "Ho condiviso le sue lacrime. Le ho piante anche io. Alle Olimpiadi ci sono sempre andata, ma dopo i 200 stile libero di Rio stavo come lui e riconosco lo sfogo sincero. Non so se sia peggio viverlo da singolo o in squadra". Ma quando si tratta di condividere trionfi o delusioni lo sguardo di Federica si fa più lucido: “Non penso sia una buona idea. Se stai male il gruppo può colmare le tue lacune, ma se stai bene e gli altri no, vieni risucchiato. Non lo reggerei. Temo di non essere fatta per il gioco di squadra".

La Pellegrini ha avuto parole di elogio per Gianluigi Buffon, un esempio per tutti: “Si è scusato con i bambini. Parole da campione. Sa che la nazionale ha tolto qualche sogno e ha sentito il bisogno di chiedere scusa. Io ricordo bene i Mondiali del 2006, ero in collegiale con la squadra. Che energia che davano quelle partite...” E poi conclude: “Non mollare. Se davvero vuole chiudere con la nazionale è una scelta privata, ma non si lasci definire da questa partita soprattutto perché alla fine è la vecchia guardia che ha dato il meglio pure contro la Svezia. Una nazionale che ha Gigi come capitano può girare sempre a testa alta”.

Federica Pellegrini: l'ultima bandiera dello sport italiano?

Con Buffon ritiratosi dalla Nazionale rimangono pochi atleti azzurri in grado di rappresentare lo sport italiano nel mondo. Tra questi c'è sicuramente Valentino Rossi, ma anche lui ormai è nella fase finale della sua carriera. Ma quando si chiede a Federica se è lei l'unica bandiera dello sport italiano, la campionessa non la pensa esattamente allo stesso modo: "Ho ottima compagnia, a partire dal nuoto. In nazionale non sono l’unica che vince. E pure su Vale ci andrei piano: se resta significa che può ancora farci delle sorprese". Il momento dell'addio è ancora distante: "Mi diverto e ancora credo di poter competere con i migliori. Il giorno che sarò davvero lontano da loro mi ritiro subito".