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Nuoto, Luca Marin si ritira: "26 anni di amore e odio"

Nuoto

Il nuotatore azzurro ha deciso di ritirarsi da ogni attività agonistica all'età di 32 anni, spiegando la decisione con una lettera postata sul proprio profilo Instagram

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Luca Marin dice basta. Il campione italiano di nuoto e della Nazionale Italiana, vincitore di un argento e di un bronzo mondiale nei 400 misti (Montreal 2005, Melbourne 2007), ha deciso che a 32 anni sia arrivato il momento di lascia il suo amato nuoto. Una decisione sofferta, che lui stesso ha voluto motivare in una lunga lettera pubblicata sul proprio profilo Instagram:

"È arrivato il momento di fermarmi, di dire BASTA. Questa mia decisione era già nell’aria da qualche mese, ma ho avuto bisogno dei miei tempi per poterlo comunicare a tutti voi. Il nuoto per 26 anni è stato la mia vita, mi ha insegnato tanto, mi ha dato tanto e spero di aver ricambiato al meglio.
È stato un amarsi e odiarsi continuamente, ma questo amore e odio ci ha accompagnati fino a oggi.
4 Olimpiadi, 5 Campionati Mondiali, 6 Campionati Europei e i 2 record Italiani di vasca lunga e vasca corta che resistono ormai da più di 11 anni nei 400 misti. Quelli saranno i miei record.
Sicuramente mi mancherà quell'odore insopportabile di cloro sulla pelle, ma a 32 anni è giusto lasciare e pensare al futuro, che non nego possa continuare in questo mondo che tanto ho amato e che amo.
Detto questo penso sia doveroso ringraziare la mia Società, il Circolo Canottieri Aniene, Gianni Nagni, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, che mi hanno supportato e motivato negli ultimi anni. Un grazie anche ai miei allenatori, a Paolo Barelli, presidente della Federazione Italiana Nuoto. Quella Federazione che per 15 anni ho onorato, cercando di portare in alto il nome del nostro paese, soprattutto del nostro movimento. Anzi della nostra famiglia, chiamata nuoto.
Infine, a proposito di famiglia non posso non ringraziare la mia. Mio padre, mia madre, la mia amata nonna. Non c’è mai stato un momento dove NON mi sono stati vicini negli alti e bassi della mia carriera. Sono certo di averli resi orgogliosi come io lo sono ad averli avuti al mio fianco in vasca e fuori.
Sono entrato in acqua 26 anni fa silenziosamente e allo stesso modo tolgo il disturbo.
Nessuna gara di addio, farebbe troppo male".