Nella rassegna iridata in vasca corta in svolgimento a Hangzhou (Cina) buone le prestazioni degli italiani nelle batterie di qualificazione. La Pellegrini nuota con il sesto tempo nella semifinale dei 200 stile. Settimo tempo, invece, per Detti nei 400 stile. Bene anche la Cusinato che va in finale nei 400 misti
Al via i Mondiali di nuoto in vasca corta a Hangzhou (Cina). Le batterie del primo giorno regalano emozioni e aumentano le aspettative per le finali alle 12 italiane. Federica Pellegrini torna, a sorpresa (ma non troppo), a nuotare i suoi 200 stile da campionessa mondiale in carica. Entra in finale con il sesto tempo (1'54"46) e una piccola speranza di salire sul podio. La sensazione è che per i primi due posti la lotta sia un duello tra l'americana Mallory Comerford (la più veloce in batteria in 1'52"52) e l'australiana Ariarne Titmus (1'52"66). La Divina del nuoto italiano proverà comunque a tirare fuori gli artigli alla caccia della sua 50esima medaglia internazionale.
Finale conquistata per Gabriele Detti nei 400 stile. Il campione del mondo degli 800 stile torna a gareggiare ad alto livello dopo un anno di stop, causa infortunio alla spalla. Per il "gemello diverso" di Paltrinieri le sensazioni sono buone, nuota in 3'39"89, settimo tempo totale. In finale proverà a sorprendere i rivali andando alla caccia di una medaglia mondiale in vasca corta che non ha mai vinto. Davanti a tutti c'è il lituano Rapsys (3'36"65).
La compagna di allenamento di Detti e Paltrinieri vuole diventare grande. Ilaria Cusinato accede alla finale dei 400 misti con il quarto crono, migliora il suo personale (4'28"02) stampando il primato italiano in tessuto. La Lady di Ferro Katina Hosszu (Ungheria) è una spanna sopra a tutte, rifila più di 4 secondi alle avversarie. La 19enne padovana è già entrata nel mondo dei grandi con i due argenti conquistati agli Europei di Glasgow (200 e 400 misti). Adesso ha l'occasione di conquistare la prima medaglia mondiale.
Si qualifica per la finale anche la 4x100sl maschile. In prima frazione fa il suo debutto da italiano Santo Condorelli, ex canadese, insieme a Zazzeri, Nardini e Miressi. Gli azzurri chiudono le batterie con il quarto tempo (3'08"18). Russia, Brasile e Usa appaiono molto lontani in ottica medaglia.
Molto bene anche la rana azzurra. Ottimo Fabio Scozzoli che stampa il secondo crono di ingresso per la semifinale dei 100 rana (56"94). Intramontabile il 30enne di Imola che punta a salire sul podio sia nei 100 sia nei 50 rana. Un ritorno al top per Nicolò Martinenghi costretto a saltare tutta la scorsa stagione per un infortunio al bacino. Il 19enne di Varese eguaglia il suo personale (57"27) che gli vale l'ottavo tempo di qualificazione. A livello femminile Martina Carraro stabilisce il nuovo record italiano nei 50 rana (30") con il terzo crono di ingresso in semifinale insieme ad Arianna Castiglioni (30"21, nona). Paga la fatica e l'inesperienza tra i grandi Thomas Ceccon, il giovane talento cui tutti guardano in Italia. Il 18enne vicentino si qualifica nei 100 dorso con l'ultimo tempo utile (51"30, sedicesimo) ma poi si perde totalmente nelle batterie dei 200 misti (1'56"20, 20°) mancando una finale che era ampiamente alla sua portata. Se avesse nuotato come ha fatto 10 giorni fa agli Assoluti di Riccione sarebbe stato secondo. Uno spreco, ma l'esperienza è tutta da costruire. Niente da fare per l'altro minorenne terribile Federico Burdisso, fuori dalla finale dei 200 farfalla. Il 17enne di Pavia agli Europei di Glasgow aveva stupito tutti conquistando la medaglia di bronzo. In Cina Burdisso però non sfigura, anzi, migliora di 50 centesimi il suo personale (1'54"10), il futuro è dalla sua, così come la nuova avventura oltreoceano da studente alla NorthWestern di Chicago.
Bene Simone Sabbioni che entra in semifinale nei 100 dorso con l'ottavo tempo (50"62) così come si qualifica nella semifinale della stessa gara anche Margherita Panziera migliorando il suo personale in 58"14, 15esima. La campionessa europea in vasca lunga a Glasgow aspetta la sua gara in programma domenica, i 200 dorso, sfoggiando una grande condizione.