Comincia il girone di ritorno e a Sori la Pro Recco ospita la Dinamo Mosca già battuta nettamente a casa sua due settimane fa. Appuntamento alle ore 20.30 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena
E adesso? Adesso che il girone d’andata è stato chiuso a punteggio pieno, adesso che quota 100 è stata toccata (tanti sono stati i gol segnati nelle prime sette partite di questa Champions, tredici in più di un anno fa), adesso che tutti gli avversari sono stati sbriciolati, eccezion fatta per Brescia e Barceloneta comunque battuti con una grande prova di testa e di spirito di squadra? E adesso che sta per cominciare la discesa verso le Final Eight di Hannover che Pro Recco sarà? Anzi, cosa dovrà essere? Ratko Rudic tanti dubbi non ne ha: “Quello che abbiamo fatto fino a qui non è niente. Bisogna continuare ad avere la massima concentrazione, a cominciare da questa partita con la Dinamo Mosca. Loro sono una buona squadra e ci terranno a far vedere che non sono quelli battuti all’andata”.
Ma da lì, inevitabilmente, bisogna ripartire. Da quel 14 a 5 con il quale i campioni d’Italia sono passati nella piscina di Mosca, dominando dal primo sprint fino alla sirena finale, dimostrando di avere risorse in questo momento non pareggiabili da gran parte delle partecipanti a questa edizione di Coppa Campioni. Valori che lo stesso ultimo match della nostra nazionale, martedi scorso a Palermo, contro il Montenegro, per l’Europa Cup, ha ribadito: i cinque gol di Francesco Di Fulvio (sempre più protagonista) e i cinque del compagno/avversario Aleksandar Ivovic hanno fatto felici contemporaneamente Alessandro Campagna che, con il Settebello, vola in testa la girone di questo torneo e Rudic che sa di avere a disposizione il meglio attualmente in circolazione per provare a dominare con i biancocelesti in Italia (sabato, intanto, contro la Roma in campionato è arrivata la 14esima vittoria consecutiva) e in Europa.
Un esame per la testa e dare fare con la testa, insomma, questo con la Dinamo Mosca a Sori. Farlo al meglio anche nella prossima a Eger e poi aspettare con la carica migliore la partita successiva, contro il Barceloneta, il 15 marzo. E quella, pur giocando in casa, pur ricordandosi della gran bella partita vinta in Catalogna (black out del terzo tempo a parte…), sarà tutta un’altra storia. Forse già un anticipo di quello che rivedremo a giugno, ad Hannover.