L'ex nuotatore azzurro, argento nei 400 misti ai mondiali di Montreal del 2005, ha deciso di abbracciare la causa dell'Unicef, diventando uno dei nuovi ambasciatori per l'Italia. Il primo progetto nel quale Marin sarà coinvolto sarà in Libano
Dopo aver lasciato il nuoto a giugno del 2018 e aver iniziato la sua nuova “vita” da allenatore, Luca Marin diventa ambasciatore Unicef. Guidato dalla volontà di assicurare un futuro di opportunità ai giovani più vulnerabili, a cui i diritti non sono garantiti, l’ex nuotatore della Nazionale Italiana nella categoria 400 m misti e dorso, è entrato a far parte della community di Next Generation Unicef Italia, insieme ad altri trentadue giovani.
Dopo un passato agonistico, Luca vuole sfruttare le sue conoscenze, la sua professionalità e abilità per permettere all’Unicef di raggiungere sempre più giovani, adolescenti e bambini con programmi di istruzione, salute e protezione. Il primo progetto si sta attuando in Libano, per creare una rete di spazi, collocati su tutto il territorio, che permette a centinaia di giovani rifugiati siriani, palestinesi e libanesi di accedere a un percorso di apprendimento alternativo e innovativo e di prepararsi al mondo del lavoro. Da nuotatore professionista a sostenitore di pari opportunità, Luca Marin è deciso a dare il proprio contributo in questo progetto a fianco dell’Unicef.