Pallanuoto, Champions: super Pro Recco: Hannover ko 21-13

Nuoto

Daniele Barone

Dopo il pareggio di Zagabria la Pro Recco vince in Germania nella quarta giornata del gruppo B. Decisivo il parziale di 7-1 nel terzo quarto

Due tempi a sbuffare, due tempi a passeggiare. Mezza partita senza riuscire a scrollarsi di dosso l’avversario e mezza a farlo sembrare piccolo piccolo. Perché grande è stata la voglia di chiuderla. La Pro Recco di Hannover non è ancora la squadra perfetta che vorrebbe Rudic e non potrebbe neanche esserlo ad inizio novembre -anzi, come era già successo a Zagabria, è quasi auspicabile che certi difettucci vengano fuori ora- e si è visto nei primi due tempi condotti a corrente alternata. Lì dove anche il primo tentativo di fuga, all’inizio del secondo parziale, con il gol del 6-3 di Velotto, è stato vanificato dal black out che ha permesso ai tedeschi di rimontare. Il 7-7 a metà gara è stato lo specchio fedele di ciò che i campioni d’Italia hanno fatto e disfatto fino a quel punto. Poi hanno deciso di mettersi in testa la calottina degli invincibili, di quelli inarrivabili, di quelli che, contro, non ce n’è. Il parziale di 7-1 del terzo tempo è stato un clamoroso manifesto di superiorità, il momento che ha spaccato la partita e traumatizzato i padroni di casa che, anche quando hanno provato a rialzare la testa, hanno trovato le parate di un super Massaro (Bijac può continuare a guarire con calma dall’infortunio allo zigomo). Il quarto tempo è servito solo per fare contorni più ricchi (di gol) alla partita e confermare la differenza delle due squadre in acqua. Insomma, smaltita la sofferenza, la Pro Recco si è rimessa a fare lo show, pure in una serata in cui Rudic ha lasciato a casa Figlioli, Aicardi, Echenique, tutti nazionali azzurri campioni del Mondo, e Fondelli. La vittoria che serviva per ripartire, dopo la beffa di Zagabria. La vittoria che serve per preparare la sfida del 20 novembre, a Bologna, ai campioni d’Europa del Ferencvaros.