Europei Pallanuoto femminile: Olanda-Italia 10-4, secondo ko per il Setterosa

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Ancora alle prese con i postumi dei disturbi intestinali di due giorni fa, la squadra di Zizza cade sotto i colpi delle campionesse in carica. Il ct: "Creiamo tanto ma non concretizziamo abbastanza"

Secondo ko per l'Italia femminile agli Europei di pallanuoto, sconfitta 10-4 dalle campionesse in carica dell'Olanda. La squadra di Paolo Zizza mostra segnali di ripresa ma alla lunga cala, anche a causa dei postumi dei disturbi gastrointestinali che hanno debilitato quasi mezza squadra nella notte tra il 12 e 13 gennaio. In precedenza aveva ottenuto una vittoria confortante con la Germania all'esordio e rimediato una sconfitta parzialmente giustificata con la Spagna.

Adesso sarà fondamentale battere Israele e la sorprendente Francia (che ha sconfitto 17-5 la Germania) rispettivamente venerdì alle 16 e domenica alle 17.30 per chiudere il girone B al terzo posto.
L'ultimo precedente tra Italia e Olanda era del 20 dicembre scorso a Princeton, nel New Jersey, per la Holiday Cup, concluso con il successo azzurro di 7-4. Vittoria di Queirolo & Co, anche nell'ultimo mondiale, a Gwuagju il 24 luglio 2019, 10-5 nella semifinale per il quinto posto. L'ultimo precedente agli Europei, invece, era quello di Barcellona 2018, girone preliminare, finito in parità 6-6.

La partita

Le prime sette in acqua sono Gorlero, Garibotti, Queirolo, Bianconi, Palmieri, Chiappini e Carrega. Nell'Olanda, campione d'Europa in carica, due ex del nostro campionato: il capitano Genee, ex Rapallo e l'attaccante Van Der Sloot, ex Orizzonte. Prima occasione dell'Italia con Chiappini lanciata in controfuga da Gorlero, para la numero 13 Willemsz. Primo attacco in più per l'Olanda (fuori Queirolo), difendono bene le azzurre. Il primo tempo scorre velocemente, due soli falli gravi, e il Setterosa regge benissimo il confronto. Bianconi due volte lo spinge avanti (bomba dalla distanza e tocco morbido da posizione defilata) e due volte le ragazze di Havenga pareggiano con le conclusioni dal perimetro di Megens e Genee. Passaggio a vuoto ad inizio secondo tempo: due gol subiti in 70 secondi, poi una superiorità non sfruttata e il rigore causato da Marletta che Megens trasforma per il +3 olandese. Claudia si fa perdonare e questa volta capitalizza la superiorità (la terza della squadra azzurra).

Adesso il gioco è più spezzettato dai molti falli tattici. La squadra lotta, è dentro il match, sebbene chiuda il secondo periodo sotto di due gol. Bianconi fa tripletta, Genee commette il secondo fallo personale, Palmieri rimedia un colpo in faccia da Stomphorst. Nel terzo tempo ci si mettono pure gli arbitri: prima un rigore generoso che Gorlerto para a Megens, poi il fallo fischiato a Bianconi, dopo una ripartenza, il terzo personale della numero 8 azzurra, che ci costa il gol in controfuga di Megens e l'uscita definitiva di Roberta a 1'47".

L'Olanda acquista fiducia, l'Italia ne perde un po'. I tiri sono più deboli e la media in superiorità non aiuta (2/9). Megens segna il quarto gol personale, Stomphorst e Joustra il primo e si chiude la frazione a -5. Però non si molla. Ultimo quarto a rispedire indietro le olandesi e spingere alla ricerca del gol, che però non arriva.

Il ct Zizza: "Abbiamo sbagliato troppo"

Dopola sconfitta, il commissario tecnico Zizza: "Inizio molto buono poi ci siamo disuniti, sbagliando troppo in fase offensiva, specialmente in superiorità numerica: il 2 su 11 è un dato che ci deve far riflettere e ovviamente da correggere, in vista delle prossime partite con Israele e Francia e soprattutto della fase a eliminazione diretta. Creiamo abbastanza ma finalizziamo poco. Peccato aver perso Bianconi per tre falli nel momento chiave del match. Resto comunque fiducioso perché le ragazze hanno ampi margini di miglioramento". 

Le parole di Aiello e Gorlero

Nel postpartita, anche Rosaria Aiello, calottina numero 6, commenta la sfida: "Troppi errori in superiorità numerica che inevitabilmente si pagano contro un'avversaria così forte come l'Olanda. Dobbiamo rimanere unite e ritrovare quel pizzico di cattiveria che c'ha sempre contraddistinto in questi anni. Nulla è compromesso perché il torneo è ancora lungo e sarà fondamentale essere al top nella seconda settimana".
Amarezza che trapela anche dalle dichiarazioni di Giulia Gorlero, calottina numero 1. "Oggi non è andata bene. Forse in attacco bisogna trovare qualche meccanismo migliore, in difesa anche direi. Loro ci hanno messo un po più di grinta, che a noi non manca ma che dobbiamo trovare il modo di tirar fuori. Non possiamo che crescere. Il vero europeo comincia dalla seconda settimana. Adesso dobbiamo concentrarci sui prossimi due impegni con Israele e Francia".