Tragedia a Nettuno, i nuotatori Lombini e Rossetti muoiono in un incidente aereo

Nuoto

Fabio Lombini, 22 anni, e Gioele Rossetti, 23 anni, sono morti in un incidente aereo tra Nettuno e Latina, vicino a Roma. I due giovani nuotatori erano a bordo di un ultraleggero che si è schiantato pochi secondi dopo il decollo. In corso le indagini per stabilire la dinamica. Il presidente Fin Barelli: "Lombini sognava la convocazione ai Giochi di Tokyo"

Un aereo ultraleggero è precipitato tra Nettuno e Latina, vicino a Roma, nella mattinata di domenica 31 maggio. A bordo c'erano due nuotatori, entrambi morti nello schianto. Si tratta del 23enne romano Gioele Rossetti, alla guida del velivolo, e di Fabio Lombini, 22enne di Castrocaro Terme. Secondo le prime ricostruzioni il mezzo, precipitato circa 30 secondi dopo il decollo, avrebbe preso fuoco appena caduto al suolo. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Anzio, mentre l'Ansv, l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha subito aperto un'inchiesta. Al momento si ipotizza un guasto tecnico come possibile causa.

Un'immagine subito dopo lo schianto dell'ultraleggero - ©Ansa

La carriera di Lombini

Fabio Lombini, nuotatore delle Fiamme Rosse, è stato medaglia d'argento ai campionati assoluti invernali del 2017 nei 200 stile libero alle spalle di Filippo Megli e davanti a Filippo Magnini (nella foto sotto il podio di quella gara). Inoltre, è stato nazionale alle Universiadi di Taipei e ai campionati europei in vasca corta di Copenhagen nel 2017 (ottavo nei 200 stile libero). Stava svolgendo un allenamento collegiale al centro federale di Ostia con il responsabile tecnico Stefano Morini e il suo allenatore Alessandro Resch. "Fabio era arrivato a Ostia per allenarsi da tre giorni e aveva una giornata libera. Il suo sogno era la convocazione per i prossimi Giochi olimpici", ha raccontato all'Ansa il presidente Fin, Paolo Barelli

Lombini (a sinistra) sul podio con Filippo Megli e Filippo Magnini

Il cordoglio della Federnuoto

"La Federazione, sconvolta e attonita, esprime le più sentite condoglianze a familiari, amici e società di appartenenza. Giungano a tutti loro i sentimenti di cordoglio del presidente Paolo Barelli, dei presidenti onorari Lorenzo Ravina e Salvatore Montella, dei vice presidenti Andrea Pieri, Francesco Postiglione e Teresa Frassinetti, del segretario generale Antonello Panza, del consiglio e degli uffici federali, del direttore tecnico della squadra nazionale di nuoto Cesare Butini e dell'intero movimento acquatico", scrive la Federnuoto sul suo sito. 

La storia di Rossetti

L'ultraleggero era di proprietà del padre di Rossetti. Diverse le foto che ritraggono l'atleta dell'Aurelia Nuoto in volo, la sua più grande passione oltre alla piscina. Ad agosto 2019 aveva ottenuto il secondo brevetto, con cui era diventato pilota privato. E tra un allenamento e una lezione di volo era anche studente universitario di Scienze Motorie. Non aveva ottenuto gli stessi risultati in vasca di Lombini, ma il nuoto era sempre centrale nella sua vita. Come il cane Marley, spesso presente nelle sue foto su Instagram. "Conoscevo Gioele da quando era piccolo. Era intelligente, gioviale, simpatico con tutti, impegnato nello sport e nello studio", il ricordo di Barelli all'Ansa.