Isl Budapest, bis di Benedetta Pilato: nuovo record italiano anche nei 100 rana

Nuoto
Lia Capizzi

Lia Capizzi

Con il tempo 1'03"55 Benedetta Pilato migliora il suo record italiano nei 100 rana, stabilito lo scorso settembre. La 15enne di Taranto, seconda alle spalle di Alia Atkinson, sabato aveva migliorato anche il primato nei 50 rana

Nella seconda giornata delle semifinali della International Swimming League Benedetta Pilato continua a stupire tutti. A 24 ore di distanza dal primato nei 50 rana, la 15enne di Taranto fa il bis nella doppia distanza, che è specialità olimpica. Benny, come è soprannominata, arriva seconda dietro alla primatista mondiale Alia Atkinson (1’02”36, record del mondo 2016) tornata a nuotare su livelli eccezionali. La giamaicana tocca la piastra per prima in 1’02”66, la Pilato arriva seconda in 1’03”55 che è il nuovo record italiano. La pugliese, allieva di Vito D’Onghia e tesserata per il CC Aniene, migliora il primato che lei stessa aveva stabilito lo scorso 17 settembre, sempre a Budapest, nella prima fase a gironi della ISL (1’03”67).  Il vero metro di paragone però, quello che davvero rende l’idea della costante progressione della Pilato è relativo al novembre del 2019: un anno fa a Genova, al trofeo Nico Sapio, aveva nuotato il suo personale in 1’05”40. Ecco, quasi due secondi di miglioramento in 12 mesi per la vicecampionessa del mondo in vasca lunga (argento nei 50 rana ai Mondiali di Gwangju 2019). Benedetta continua a mantenere il profilo basso, studentessa al Liceo scientifico Mariapia di Taranto, da sei settimane è a Budapest per gareggiare con il Team Energy Standard in questa seconda stagione della ISL, ma non si perde una lezione di didattica a distanza. Scrupolosa davanti al computer e sorridente in acqua, con la leggerezza adolescenziale dei suoi 15 anni (il prossimo gennaio saranno 16).

100 rana, record del mondo di Adam Peaty

 

La piscina Duna Arena di Budapest regala una prestazione mai vista nei 100 rana. Protagonista il supersonico Adam Peaty, oro olimpico a RIO 2016 e già detentore del record del mondo in vasca lunga. In carriera il britannico ha sempre faticato nei 25 metri della vasca corta, non riuscendo a sviluppare la potenza che abitualmente sfodera in quella da 50 metri. Ma l’orgoglio del leone, il mega tatuaggio che lo caratterizza, era stato ferito dal bielorusso Shymanovich che nelle ultime settimane gli aveva rubato il record europeo (55”86) con tanto di polemica su una gambata a delfino non prevista dal regolamento. La reazione di Peaty ha qualcosa di incredibile, in 55”49 stabilisce il nuovo record del mondo. Migliora il primato mondiale che resisteva da ben 11 anni, realizzato in piena epoca tecnologica con i costumoni gommati dal sudafricano Cameron Van Der Burgh nel 2009 (55"61). Onore a Peaty, sua maestà la rana.