Pallanuoto, Champions League: squadre e favoriti. Tutto quello che c'è da sapere
la guidaTorna la Champions League di pallanuoto live su Sky Sport. Tre italiane al via: Pro Recco, Ortigia Siracusa e Brescia. Ecco cosa c’è da sapere sulle tre squadre azzurre e sulle principali avversarie
Dal 14 al 17 dicembre ritorna l'appuntamento con la Champions League di pallanuoto, in diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena. Tre italiane al via: Pro Recco, Ortigia Siracusa e Brescia. Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Pro Recco
La bacheca è impressionante: 33 scudetti (gli ultimi 14 consecutivi), 14 coppe Italia, 6 Supercoppe LEN, 1 Lega Adriatica ma soprattutto le 8 coppe dei Campioni -nessuno ne ha di più- ne fanno il club più titolato al mondo ma l’ambizione rimane alta e i cinque anni già trascorsi dall’ultima conquista continentale l’hanno ulteriormente dilatata. La squadra è stata parecchio rinnovata e “alleggerita”: nuovo allenatore e rosa più snella. Lo spagnolo Gabi Hernandez si è seduto sulla panchina che è stata di Ratko Rudic (quasi trent’anni di differenza tra i due), vera e propria svolta voluta dal presidente Felugo che gli ha lasciato il disposizione il nucleo dei Di Fulvio, Mandic, Ivovic, Echenique, Velotto e Figlioli, integrandolo con l’arrivo dell’australiano Younger, di Christian Presciutti e dell’americano Hallock.
Uomo simbolo: Francesco Di Fulvio, eletto miglior giocatore del mondo nel 2019, a 27 anni ormai ha tutto il talento e la maturità per continuare ad essere decisivo.
Brescia
A Mompiano si sono stancati di essere gli “eterni secondi”. Sulla scena italiana, vittima della cannibalizzazione del Recco che gli lasciato solo le briciole, lo scudetto del 2002/03 e la coppa Italia del 2011/12, la squadra di Alessandro Bovo (al tredicesimo anno da allenatore) ha lavorato per provare a colmare una volta per tutte la differenza con i rivali di sempre e ripresentarsi solidi e competitivi anche in Europa dopo aver già raggiunto le Final 8 nel 2019 e dovendo rinunciare alle finali dell’ultima Euro Cup causa Covid. L’arrivo dei nazionali Renzuto, Dolce, Di Somma e quello del greco Vlachopoulos e del croato Jokovic possono spingere i leoni decisamente in alto.
Uomo simbolo: Christian Presciutti è il capitano e l’anima della squadra, lo raccontano i dodici anni (undici consecutivi) già passati con la calottina bresciana in acqua. Un totem.
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Ortigia Siracusa
E’ la grande novità italiana di queste finali. A quarant’anni circa dal suo primo campionato di serie A, la conquista della fase a gironi della Champions League (ottenuta nella vasca di casa nel preliminare contro la Mladost Zagabria) è stata una vittoria che ha fatto battere il cuore di tutta la città. Compreso quello di Alessandro Campagna, CT del Settebello, siracusano doc e cresciuto nel vivaio del club. Dal 2017, con l’arrivo in panchina di Stefano Piccardo, la squadra ha fatto passi da gigante raggiungendo prima le semifinali di Coppa Italia e di Euro Cup, poi nella scorsa stagione la finale della stessa Euro Cup, non disputata per il Covid (che ha cristallizzato anche il terzo posto in campionato).
Uomo simbolo: Stefano Tempesti ha compiuto, a giugno, 41 anni e continua ad essere uno dei migliori portieri del mondo. A Siracusa dallo scorso anno con un obiettivo: riconquistare la Nazionale e partecipare alla sua quinta Olimpiade
Le altre: la conferma
I campioni in carica del Ferencvaros (serbatoio della nazionale ungherese campione d’Europa) hanno cambiato pochissimo e ripartono in primissima linea, con la guida da fuoriclasse di Denes Varga.
Le altre: la sorpresa
Un grande mercato (Prlainovic -oro olimpico, due ori mondiali, quattro europei e quattro coppe dei Campioni- Spaic, Lazovic) possono trasformare il Marsiglia da comprimaria a protagonista di questa edizione