Pallanuoto, Setterosa: un pareggio per crescere. 7-7 con l’Olanda

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Lia Capizzi

Lia Capizzi

Foto Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu
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Al torneo preolimpico di Trieste l’Italia affronta la prima vera insidia. Con l’Olanda un match tiratissimo che assomiglia ad una partita a scacchi. Soddisfatto il CT Zizza: “Le ragazze sono state attente, dobbiamo migliorare ma ci siamo”. La guida e l’ambizione di Giulia Gorlero: “Vogliamo andare a Tokyo, puntiamo a giocare la semifinale sabato”

Un match soffertissimo che potrà - e dovrà - servire come lezione di crescita . Finisce in parità la sfida contro l’Olanda, 7-7 (parziali 1-2, 2-1, 3-3, 1-1) e non è nemmeno una novità, il pareggio esse spesso sulla ruota storica della rivalità tra le azzurre e le olandesi. La vittoria roboante del Setterosa all’esordio contro la Francia (19-6) non aveva illuso nessuno sapendo fin troppo bene che il primo banco di prova sarebbe stata questa partita contro le olandesi.


Le azzurre del CT Paolo Zizza partono convinte e vanno a segno con Claudia Marletta (1-0) ma poi è l’Olanda a dettare legge portandosi ogni volta in vantaggio. E’ un botta e risposta continuo, il Setterosa deve rincorrere ma ha il merito di riuscire ogni volta a pareggiare fino al 6-6 con cui si conclude il secondo tempo. Nel terzo tempo finisce il match di Elisa Queirolo, espulsa per aver superato il limite di falli, e la sfida si trasforma in un “mind game”, una prova di nervi, dove recitano la parte delle protagoniste i due portieri, l’azzurra Giulia Gorlero e l’olandese Willemsz subentrata alla Koenders: entrambe compiono dei miracoli neutralizzando le occasioni rivali. Al termine dell’ultimo quarto le azzurre tornano a rialzare la testa, in superiorità numerica arriva la prodezza di Claudia Marletta (doppietta personale), una vera sassata per il 7-6, è il primo vantaggio del match dopo l’1-0 iniziale.


L’Olanda non ci sta e conferma il potenziale offensivo costruendo e finalizzando l’opportunità del pareggio 7-7 con la Sevenich a segno a 1’02” dal termine. “E’ stata una partita dura ma io sono molto contento della prestazione”, analizza il CT Paolo Zizza. “Le ragazze sono riuscite ad essere molto attente nelle varie situazioni che abbiamo preparato, hanno giocato con cuore e testa. Le olandesi le conosciamo bene, sappiamo la grande qualità che hanno al tiro e la loro fisicità. Certo, dobbiamo migliorare ancora in alcuni aspetti, mi è dispiaciuto per esempio che nell’ultima situazione in superiorità numerica non siamo riuscite ad essere abbastanza lucide”.
 

Italia e Olanda sono ora in testa al girone A, il prossimo impegno del Setterosa sarà giovedì contro la Slovacchia (alle h 18) tenendo ben fisso lo sguardo a sabato quando si giocheranno le semifinali: è questo il traguardo al quale spira l’Italia. Superare lo scoglio della semifinale significherebbe conquistare uno dei due pass, gli ultimi due, disponibili per le Olimpiadi.
 

Ai Giochi di Rio 2016 Giulia Gorlero era stata l’unica delle azzurre a non festeggiare appieno la medaglia d’argento, ambiziosa sin da bambina nel sognare la medaglia d’oro. A distanza di quattro anni il 30enne portiere della nazionale italiana, in forza alle Fiamme Oro e tesserata per l’Ekipe Orizzonte di Catania, non cambia idea e resta una leader, è la più agguerrita nel dettare i tempi in acqua alle compagne: “Puntiamo a sabato, alla partita più importante, perché vogliamo andare a Tokyo. Si, lo confermo io continuo a giocare perché sogno sempre l’oro olimpico. Contro l’Olanda è stata la prima vera partita competitiva dopo un anno, io pretendo sempre qualcosa in più da me stessa ma posso dire che oggi sono contenta della mia prestazione e di quella del gruppo”.