Campionati italiani in vasca corta, Pellegrini chiude in bellezza a Riccione: vince l'ultima gara dei 200 stile libero della carriera e si gode la standing ovation del pubblico. "E' stato tutto bello come mi immaginavo. Le ragazze sono state stupende, si sono precipitate per fare l'ultima nuotata insieme. Ho amato follemente il nuoto e lo amo ancora, più di tutto mi mancherà il gruppo"
'Last Free 200': Federica Pellegrini aveva definito così, sui social, l'ultima gara nei 200 stile libero della sua carriera in programma oggi a Riccione, valida per i campionati italiani in vasca corta. La Divina del nuoto azzurro voleva chiudere in bellezza ed è stata di parola. Tutto il pubblico si è alzato in piedi per festeggiare la vittoria di Federica e ha tributato una lunga standing ovation alla campionessa (finalista in cinque diverse edizioni delle Olimpiadi), che ha accennato un inchino e ha fatto il gesto del cuore con le mani.
"Bello ed emozionante"
Le prime parole dopo la gara: "E' stato molto bello ed emozionante. Le ragazze sono state stupende, le ho avvisate e si sono precipitate tutte qui per fare questa ultima nuotata con me, non gareggiando, solo per il piacere di stare insieme, sono davvero felice. Medaglia n.130? Non sapevo nemmeno a che numero fossi arrivata...E' stato tutto bello come mi ero immaginata, forse le restrizioni non permettono di avere gli stadi pieni, peccato, ma a Riccione c'è stata la mia famiglia, le persone più importanti, gli amici, già questo fa tanto".
"Ho amato follemente il nuoto e lo amo ancora"
"Ero sull'orlo di una crisi di nervi ma ho fatto rientrare le lacrime, è stato bello. Era giusto e importantissimo per me finire così, davanti alla mia famiglia. Grazie a tutti, a chi mi ha accompagnato e chi no. Sono stati 20 anni di nuoto e fatica. Ho amato follemente il nuoto e lo amo ancora. Quello che mi mancherà di più sarà il gruppo, quello che non mi mancherà sicuramente è la fatica dell'allenamento, a 33 anni ci sta. Voi non mollate mai, qualunque cosa vi dicano". Ringraziamenti, naturalmente, anche "al mio allenatore e futuro marito" Matteo Giunta.
"Tiferò sempre dagli spalti"
Sull'eredità che lascia la Divina: "Dal punto di vista femminile abbiamo grandissime punte come Panziera e Quadarerlla, Pilato, stiamo vivendo cambio mgenerazionale molto importante, le piccoilissime spingono, se crescono come devono avremo una staffetta molto forte. Tiferò sempre dagli spalti".