Mondiali vasca corta, Razzetti oro nei 200 farfalla e bronzo nei 200 misti. I risultati

vasca corta

Riccardo Re

razzetti-getty-ok

Alberto Razzetti protagonista nella prima giornata dei Mondiali in vasca corta: con il tempo di 1'49"06 festeggia l'oro nei 200 farfalla e il nuovo record italiano davanti allo svizzero Ponti e al sudafricano Le Clos (1'49"84). Azzurro che conquista anche il bronzo nei 200 misti. Argento per la staffetta 4x100 stile libero, beffata dalla Russia

Un oro, un argento e un bronzo per l’Italia che sale sul podio tre volte con tre record italiani. Ma il protagonista principale è Alberto Razzetti, il nuovo campione del mondo dei 200 farfalla in vasca corta. Nella prima giornata della manifestazione iridata ad Abu Dhabi il ligure vince quell’oro che all’Italia mancava da cinque anni. Una gara in progressione: quarto, poi terzo, secondo e infine nettamente primo. Il tempo è impressionante: 1.49.06 quinta prestazione mondiale di sempre ad appena 6 centesimi dal record europeo di Laszlo Cseh, l’ungherese leggenda del nuoto. Per Razzetti ovviamente record italiano, demolito il primato ottenuto a Kazan quando a ottobre è diventato campione europeo in questa gara. Una crescita cosante per il nuotatore del Genova Nuoto che si allena a Livorno con Stefano Franceschi. Medaglie europee in lunga, finale olimpica, successi e record all’International Swimming League, titolo europeo e infine titolo mondiale in corta, in quello che era il suo primo mondiale. Argento per lo svizzero Noe Ponti, bronzo per il sudafricano Chad le Clos.

 

Razzetti bronzo anche nei 200 misti con record italiano

E una volta sceso dal podio con loro e l’oro, Razzetti torna in gara anche nella finale dei 200 misti e sale sul podio pure in questa gara. Bronzo, sempre con il record italiano in 1’51”54 che Razzetti aveva già tolto a Ceccon nel corso della Isl, manifestazione in cui il ligure ha imparato a gareggiare a livelli pazzeschi a pochi minuti di distanza. Così ha fatto anche ad Abu Dhabi riuscendo a conquistare due medaglie a meno di un’ora di distanza. Di livello altissimo anche i 200 misti con una gara pazzesca con campione e vice campione olimpico e i più forti al via. Davanti a Razzetti solo il giapponese Seto (oro), e lo statunitense Foster (argento).

 

Italia, argento nella 4x100 stile libero

Argento anche per l’Italia nella 4x100 stile libero, la gara in cui la nostra nazionale è diventata vice campione olimpica a Tokyo. Gli azzurri si confermano i secondi al mondo anche ad Abu Dhabi con il quartetto composto da Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Leonardo Deplano, Lorenzo Zazzeri.  Bravi tutti e quattro anche se tra gli azzurri resta un minimo di amarezza a causa del sorpasso finale della Russia che brucia l’Italia di appena 16 centesimi. Il tempo per l’Italia è 3’03”61, polverizzato il precedente record italiano. 

 

Il primo Mondiale senza Federica Pellegrini

Un mondiale senza Federica Pellegrini, che ha lasciato un’eredità importantissima. Sia nella nazionale sia nella sua gara. Azzurri in ogni finale, tranne appunto nei 200 stile donne e nella 4x100 stile che senza la divina l’Italia non ha schierato nessuna nuotatrice al via. Ma nelle otto vasche a stile libero Siobhan Haughey realizza il nuovo record del mondo in 1’50”31 superando il primato della svedese Sjostrom. A Federica Pellegrini, che detiene ancora il record mondiale in lunga, resta la terza prestazione di sempre. Ora l’atleta di Hong Kong proverà nel 2022 ad attaccare anche il record della divina. Italia comunque subito vicina alla medaglia già nella prima gara. Quarto posto, a un secondo esatto dal podio, per Marco De Tullio che nuota il proprio personale in 3’37”83. Grande progresso per il giovane atleta pugliese – classe 2000 - che quest’anno ha scelto di trasferirsi alla corte di Christian Minotti, l’allenatore di Simona Quadarella. Ilaria Cusinato ha scelto invece l’ex allenatore di Federica Pellegrini. Si allenerà da gennaio con Matteo Giunta, e per ora si deve accontentare del sesto posto nei 400 misti e una condizione che sembra avvicinarsi alle potenzialità

I risultati delle semifinali

Va in finale Lorenzo Mora nei 100 dorso, per la prima volta sotto i 50 secondi. Nuota in 49.99 alle spalle del russo Kolesnikov nella prima semifinale e stacca in automatico il pass per la finale di venerdì in cui arriva con il quinto tempo assoluto. Eliminato di un solo centesimo Thomas Ceccon che fa il proprio personale ma non basta.

Va in finale anche Benedetta Pilato che nuota in 29.76 . La sedicenne con il suo record europeo nuotato un anno fa sarebbe largamente la favorita, ma ora è distante da quella condizione di forma dopo una stagione densissima di appuntamenti.  Nella rana fioccano le squalifiche: giudici inflessibili con la primatista del mondo Atkinson in semifinale, e anche con Arianna Castiglioni in batteria. Nella rana maschile accede alla finalissima Nicolò Martinenghi. Eliminate Scalie e Panziera nei 100 dorso.