Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Benedetta Pilato nei 50 rana hanno conquistato l'argento ai Mondiali di nuoto in vasca corta ad Abu Dhabi
Nicolò Martinenghi nei 100 rana dopo il bronzo olimpico a Tokyo e il titolo europeo di Kazan, chiude questo magico 2021 da vicecampione del mondo. Conquista un magnifico secondo posto in una gara di un elevatissimo livello tecnico, con quattro nuotatori in grado di avvicinare il record del mondo. Oro per il primatista iridato Shymanovich, che centra il record dei campionati in 55”70. Il bielorusso si prende la rivincita nei confronti dell’azzurro, che lo aveva battuto all’Europeo. Ma Martinenghi gli mette ancora una volta paura, nuotando una gara in rimonta e con consapevolezza dei propri mezzi per poter essere sempre protagonista con grande continuità. Nonostante una condizione fisica non eccelsa come a Kazan, il 21enne allenato da Marco Pedoia arriva a 17 centesimi dal suo primato italiano, a un decimo dall’oro, chiude in 55’’80 e si mette alle spalle Fink e Kamminga dimostrando una rabbia agonistica da grande campione. Voleva il podio Nicolò, e l’ha cercato con forza, ottenendolo dalla corsia due. La stessa in cui sempre nella rana ha conquistato un argento anche Benedetta Pilato. La sedicenne azzurra ha vissuto un 2021 decisamente più travagliato rispetto a quello di Nicolò. Dopo l’acuto all’Europeo in lunga con il record mondiale assoluto nei 50 rana, è arrivata la squalifica olimpica e tanta fatica. Ma questa medaglia se la prende con cuore e con la grinta, arriva a sfiorare l’oro di appena sedici centesimi. Con il suo primato europeo in corta sarebbe stata nettamente prima, ma Benedetta torna a sorridere. E bissa il secondo posto mondiale dopo quello con cui si affacciò alla ribalta ad appena 14 anni a Budapest nella manifestazione iridata di vasca lunga.
I risultati degli altri azzurri
Questa grande Italia, dopo due giorni di finali con cinque medaglie, è già vicinissima al bottino finale conquistato ad Hangzhou nel 2018, quando le medaglie erano state sette, ma senza ori. Italia presente in ogni finale in questa giornata. In quella della 4x50 mista donne, l’Europa batte gli Usa strafavoriti. Oro per la Svezia, che supera nettamente gli Stati Uniti. Con il tempo di 1’42”82 il quartetto scandinavo eguaglia anche il vecchio primato mondiale della nazionale a stelle e strisce. Italia un po’ sotto le aspettative. La medaglia era impossibile, ma il quartetto con Di Liddo, Castiglioni, Di Pietro e Cocconcelli chiude al settimo posto. 1’42”82. Nei 100 dorso uomini, con tutti gli otto finalisti sotto i 50 secondi, ottavo posto per Lorenzo Mora. Ottavo anche Matteo Ciampi nei 200 stile nuotati con il proprio personale. Buona sesta posizione nei 200 farfalla in 2.06.82 per Ilaria Cusinato. Delude un po’ invece il quinto posto della 4x50 stile mista con Zazzeri, Miressi, Di Pietro e Cocconcelli che lanciata non al meglio dalle due frazioni maschili ha visto subito in salita il percorso già molto difficile per il podio finale. Ma attenzione anche alla prossima giornata di finali. Matteo Rivolta accede con il miglior tempo assoluto tra i migliori otto dei 100 farfalla. E non sarà da solo a rappresentare l’Italia.